A Roma i Giochi Nazionali Trapiantati e Dializzati

Nel video, la testimonianza di alcuni giovani atleti che hanno incontrato nello sport una vera e propria terapia per la riconquista di benessere fisico e psichico

Alcuni dei giovani atleti che hanno partecipato ai giochi (credit foto: Francesco Vitale)

A Roma per testimoniare la rinascita della vita grazie al trapianto e l’effetto dello sport sulla salute. Giochi organizzati annualmente da ANED (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto) per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla donazione di organi e per promuovere sport e attività fisica per i pazienti nefropatici, dializzati e trapiantati di ogni organo e tessuto, vera e propria terapia per la riconquista di benessere fisico e psichico.

I giochi si sono tenuti a Roma dal 4 al 6 ottobre, nel Centro di preparazione paralimpica “Tre Fontane”, gestito dal Comitato italiano paralimpico e in un circuito dedicato tra le strade di Roma per la gara di ciclismo. L’evento si è svolto in coincidenza con la prima domenica di ottobre, quando si celebra la Giornata Nazionale del Dializzato, un’importante iniziativa proposta da ANED con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della salute renale, sulla prevenzione delle malattie nefrologiche, sulle difficoltà che la terapia dialitica comporta e, non ultimo, sull’esperienze delle persone affette da insufficienza renale. La dialisi è un trattamento salvavita per le persone affette da insufficienza renale cronica, ma spesso comporta grosse difficoltà nel perseguimento di una vita soddisfacente, tanto dal punto di vista fisico, quanto da quello sociale e psicologico.

La Giornata Nazionale del Dializzato rappresenta, quindi, una occasione unica per riflettere e sensibilizzare sulla condizione di questa particolare categoria di persone, sottolineando ancora di più l’imprescindibile importanza della donazione di organi e del trapianto, unica vera cura dell’Insufficienza Renale Cronica.

Molto partecipata la presenza degli atleti tra i trapiantati e i dializzati. Il più giovane ha appena 10 anni, il più grande quasi 90.
Ma tra loro c’è quella serenità e consapevolezza che il trapianto è vita e che lo sport ha aiutato ciascuno di loro ad affrontare la malattia e le estenuanti attese con la dialisi.
Atleti con la giusta voglia di competizione: Dal ciclismo all’atletica, dal nuoto al tennis, dal volley al calcio, oltre 57 atleti provenienti da varie regioni italiane hanno dato vita allo storico evento organizzato da Aned, con eccellenti risultati sportivi. Non solo competizione, ma tanta voglia di incontrarsi, condividere, divertirsi. E quell’entusiasmo che ha tanto da insegnare a chi sta in salute.