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Meloni in Cina, tra cooperazione e nuove sfide

La premier ha incontrato il primo ministro Li Quiang, ribadendo l'impegno italiano nella partnership strategica con Pechino: "Siamo in una nuova fase"

La premier Giorgia Meloni è a Pechino per una serie di incontri istituzionali, il primo dei quali con il primo ministro, Li Quiang. Nel suo discorso, la presidente del Consiglio ha rinnovato la soddisfazione per i risultati raggiunti tramite la partnership globale con la Cina: “Dimostriamo la volontà di iniziare una fase nuova della nostra cooperazione bilaterale”.

Meloni in Cina

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata alla Grande sala del Popolo a due passi da piazza Tienanmen per il primo incontro istituzionale della missione a Pechino con il primo ministro Li Quiang. La premier, con la delegazione italiana, è stata accolta dal picchetto d’onore dell’esercito di liberazione del popolo e dall’esecuzione degli inni nazionali. Dopo il bilaterale i due primi ministri apriranno il settimo business forum Italia-Cina.

Vent’anni di partnership globale

“Sono molto contenta di essere qui per il primo viaggio ufficiale di questo governo, che è stato anticipato da diversi incontri di alto livello”, con le missioni tra l’altro di diversi ministri, a “dimostrazione della volontà di iniziare una fase nuova, di rilanciare la nostra cooperazione bilaterale nell’anno in cui ricorre il ventesimo anniversario della nostra partnership strategica globale“, ha detto la presidente del Consiglio in avvio dell’incontro bilaterale con Li Qiang annunciando la firma di “un piano triennale di azione per sperimentare nuove forme di cooperazione”.

Il primo incontro

La premier ha ricordato di avere avuto il primo incontro con il presidente Xi Jinpig a margine del G20 di Bali, “il primo G20, poi l’incontro che abbiamo avuto io e lei l’anno scorso, il G20 a Nuova Dehli” e le “diverse visite dei nostri ministri che hanno anticipato la mia: la visita del ministro degli Esteri, vice primo ministro, la visita del ministro del Turismo, la visita del ministro dell’Industria e un’intensa attività bilaterale anche con la celebrazione del vertice intergovernativo, con la commissione economica mista che si è celebrata a Verona”.

Interesse reciproco

“Il business forum che ospiteremo oggi” serve a “dare un altro segnale dell’interesse reciproco che c’è a implementare e anche equilibrare maggiormente i nostri investimenti, il nostro interscambio commerciale. Sarà un appuntamento importante e sono sicura che questa nostra iniziativa sarà estremamente proficua”, ha chiarito Meloni. Il business forum Italia-Cina, ha aggiunto, “è una grande occasione” per “rafforzare il nostro parternariato ragionando sui punti di forza e di debolezza, su cosa ha funzionato e cosa no” e “per farlo con l’obiettivo comune di rendere relazioni commerciali sempre più eque e vantaggiose per tutti”.

Meloni: “Errore ignorare rischi polarizzazione”

“La nostra nazione resta desiderosa di cooperare, ma è fondamentale che i nostri partner si dimostrino genuinamente cooperativi giocando secondo le regole, per assicurare che tutte le aziende possano operare sui mercati internazionali in condizioni di parità. Perché se vogliamo un mercato libero, quel mercato deve essere anche equo”, ha concluso la presidente del Consiglio, secondo la quale “sarebbe un gravissimo errore ignorare i crescenti rischi di polarizzazione e di ulteriore verticalizzazione della ricchezza” legati allo sviluppo dell’Intelligenza artificiale, “per non dire di quelli associati alla perdita di controllo umano sulle decisioni che prenderanno le macchine, impiegate nei più svariati settori, inclusi quelli medici, o della sicurezza o ancora nel campo militare. Affrontare queste sfide richiede una collaborazione costruttiva e trasparente. Sono questi elementi, assieme al rispetto dei principi di reciprocità e parità di condizioni, che costituiscono la chiave di volta delle relazioni tra nazioni”.

L’Intelligenza artificiale

“L’Intelligenza artificiale generativa che è destinata a incidere profondamente sui nostri tessuti sociali, economici e a cambiare radicalmente interi segmenti produttivi – ha proseguito – So che anche in Cina è in corso un vivace dibattito su quelle che sono state definite ‘nuove forze produttive’, alludendo, immagino, proprio all’impatto che l’intelligenza artificiale può avere sulla produttività, così come, aggiungo, sulla creazione e sulla distruzione di posti di lavoro. Ognuno di noi sta sviluppando un diverso approccio, ma io credo che al di là delle diverse sensibilità sia fondamentale sviluppare un ragionamento comune, proprio alla luce delle ricadute che l’IA avrà sul mondo del lavoro, anche per quelle professioni a più elevata specializzazione”.

Memorandum sulle rinnovabili

“Il Memorandum di collaborazione industriale che abbiamo sottoscritto è un passo significativo” che “comprende ora settori industriali strategici come la mobilità elettrica e le rinnovabili, settori dove peraltro la Cina già da tempo opera sulla frontiera tecnologica, il che le richiede di agire come un’economia pienamente sviluppata, quale è, condividendo con i partner le nuove frontiere di conoscenza”. Lo ha annunciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo a Pechino al business forum Italia-Cina, nel corso del quale sono state firmate 6 intese in vari campi, dall’industria alla sicurezza alimentare all’istruzione.

Fonte: Ansa

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