Mattarella: “Le relazioni fra Moldova e Italia sono intense ed eccellenti”

Il presidente Sergio Mattarella, in visita in Moldavia, ha annunciato un contributo italiano al paese nell'ambito di progetti di assistenza e sviluppo europeo

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Palazzo Presidenziale con da Maia Sandu Presidente della Repubblica di Moldova,in occasione della visita Ufficiale nella Repubblica di Moldova (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Le relazioni fra Moldova e Italia sono intense ed eccellenti a testimonianza dei solidi legami che uniscono i nostri Paesi”. Così il presidente Sergio Mattarella in visita di Stato in Moldavia dove ha incontrato, a Chisinau, la presidente moldava Maia Sandu. Durante il colloquio, Mattarella ha sottolineato la necessità di affrontare la disinformazione russa in Europa e ha confermato il sostegno dell’Italia all’Ucraina.

La visita di Mattarella in Moldavia

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è in Moldavia, dove ha avuto colloqui con la presidente moldava Maia Sandu nella capitale Chisinau. “Le relazioni fra Moldova e Italia sono intense ed eccellenti”, ha detto Mattarella, “a testimonianza dei solidi legami che uniscono i nostri Paesi. Il nostro interscambio ha oltrepassato i 660 milioni di euro e la presenza di aziende italiane in diversi settori dell’economia moldava è per noi motivo di soddisfazione, in quanto offre un contributo allo sviluppo del Paese. La nostra amicizia è alimentata anche dalla presenza di una numerosa, operosa e ben integrata comunità moldava in Italia, che offre quotidianamente uno straordinario apporto allo sviluppo socio-economico del mio Paese”.

Concerto e accuse di disinformazione

“La comunità moldava in Italia rappresenta un ponte fra i nostri Paesi, un ponte che poggia sulle solide fondamenta offerte dai legami culturali che ci uniscono, come testimoniato dal concerto cui abbiamo assistito ieri e per il quale desidero ancora una volta ringraziare la Presidente Sandu. La campagna di disinformazione russa, ha detto ancora Mattarella, è insistente in tutta Europa e va affrontata in sede UE e in sede NATO”.

Impegno per l’Ucraina e difesa delle democrazie

“A poche centinaia di chilometri da qui infuria la brutale guerra di aggressione scatenata dalla Federazione Russa. Il recente Vertice G7 ospitato dall’Italia ha confermato come la nostra volontà di assistere l’Ucraina non avrà cedimenti e proseguirà fino a quando necessario. Con la Presidente Sandu, ha sottolineato il Capo dello Stato, abbiamo parlato anche dell’importanza di preservare le nostre democrazie liberali, soprattutto nell’attuale contesto internazionale”.

Supporto economico alla Moldova

“In questi ultimi anni, incluso nell’ambito della Piattaforma per il Sostegno alla Moldova, l’Italia ha messo a disposizione circa 40 milioni di euro quale contributo all’assistenza dei rifugiati ucraini e per alleviare le conseguenze della crisi energetica sulle famiglie moldave. Si tratta di un apporto che continueremo ad assicurare anche in futuro nell’ambito della nuova Piattaforma per lo Sviluppo della Moldova. Mattarella ha spiegato che l’Italia continuerà a restare al fianco della Moldova nel suo cammino di avvicinamento all’Unione Europea, come confermato anche nella Dichiarazione congiunta firmata poco fa dal Vice Primo Ministro Gherasimov e dal Vice Ministro Cirielli. L’Europa rappresenta una comunità di valori e di norme giuridiche, grazie alla quale abbiamo costruito un modello di convivenza basato sull’ordine democratico e sulla pace, di cui speriamo anche i cittadini moldavi possano presto essere parte a pieno titolo”, ha concluso Mattarella.

Le dichiarazione di Maia Sandu sulla libertà e la corruzione

“Non vogliamo vivere in un Paese in cui i bambini vengono messi in carcere per aver criticato il governo. Vogliamo vivere in libertà nello spazio europeo e siamo pronti a ogni sforzo”, ha affermato la presidente della Moldavia Maia Sandu nel colloquio. I due problemi principali della Moldavia sono, ha spiegato Sandu, l’aggressività della Russia e la corruzione, da combattere anche attraverso la riforma della magistratura, per restituire integrità ai giudici.

Fonte: Ansa