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Biden: “A Gaza troppi morti innocenti, sì alla soluzione a due Stati”

L'amministrazione Biden sta lavorando per porre fine al conflitto, liberare gli ostaggi e avanzare verso una soluzione a due Stati per garantire una pace duratura tra palestinesi e israeliani

La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 255. Joe Biden ha espresso profonda preoccupazione per la situazione a Gaza durante la festa di Eid al-Adha, sottolineando che troppe vite innocenti, comprese migliaia di bambini, sono state perse nel conflitto tra Hamas e Israele. Intanto, l’IDF (Israeli Defense Forces) ha confermato che sta continuando con le operazioni mirate a Rafah nel sud di Gaza, dove sono state individuate armi e colpite strutture con esplosivi.

Biden: “A Gaza troppi morti innocenti, serve soluzione due Stati

La festa di Eid al-Adha cade quest’anno in un “momento difficile per molti musulmani. A Gaza civili innocenti stanno soffrendo gli orrori della guerra fra Hamas e Israele. Troppi innocenti sono stati uccisi, inclusi migliaia di bambini. La mia amministrazione sta facendo il possibile per mettere fine alla guerra, liberare gli ostaggi e lavorare verso una soluzione a due Stati, che ritengo sia l’unica strada parte una pace duratura fra palestinesi e israeliani”. Lo ha detto Joe Biden augurando ai musulmani una buona festa di Eid-al Adha.

Israele: “Idf continua operazioni a Rafah e in centro Gaza”

L’esercito sta continuando le sue operazioni “mirate e basate su informazioni dell’intelligence” a Rafah, nel sud di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare Daniel Hagari secondo cui “sono state localizzate numerose armi e colpita una serie di strutture dotate di esplosivi che rappresentavano una minaccia per i soldati”. “Contemporaneamente – ha proseguito la stessa fonte – nell’area di Tel Sultan, diversi terroristi che rappresentavano una minaccia per le truppe sono stati eliminati in combattimenti ravvicinati e dai droni”. Oltre che a Rafah, i soldati stanno continuando a operare nella parte centrale di Gaza dove “sono stati eliminati terroristi armati in combattimenti ravvicinati. Distrutte anche una serie di strutture militari che rappresentavano una minaccia per i soldati e usate da Hamas per scopi terroristici”.

Fonte: Ansa

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