Spiegare la Santissima Trinità ai bambini è parte della nostra missione. Parlare con loro, pregare con loro, raccontare le manifestazioni narrate nelle Scritture: tutto accompagna i loro passi nella comprensione primaria di Dio Padre, di suo Figlio e dello Spirito Santo. Lo ricorda Papa Francesco nella Messa in occasione della Solennità della Santissima Trinità, incontrando i bambini nella prima delle due giornate a loro dedicate: “Quanti ‘dei’ sono? Uno in tre persone: il Padre che ci ha creato tutti, che ci ama tanto Dio e quando noi preghiamo Dio Padre, qual è la preghiera, qual è la preghiera che tutti preghiamo?”. Il Padre Nostro, è stata la risposta dei bambini. Ai quali è stato affidato il compito di chiedere a Dio, Padre Nostro, “che ci accompagni nella vita e che ci faccia crescere e come si chiama il Figlio”.
Fede e felicità
E c’è qualcosa da non dimenticare per loro: “Gesù perdona tutto e perdona sempre e noi dobbiamo avere l’umiltà di chiedere perdono. ‘Perdona me, Signore, ho sbagliato. Sono debole. La vita mi ha messo in difficoltà ma tu perdoni tutto. Io vorrei cambiare vita e tu aiutami'”. Ma c’è anche la vita cristiana, quella che accompagnerà i bambini nella loro crescita e nella loro opera quotidiana. E, in questo, c’è la presenza dello Spirito Santo: “Noi lo riceviamo nel Battesimo, lo riceviamo nei Sacramenti. Lo Spirito Santo è quello che ci accompagna nella vita… È quello che ci dice nel cuore le cose buone che dobbiamo fare. È quello che quando facciamo qualcosa male ci rimprovera dentro”. E, in questo modo, il credere, la fede, ci rende quindi felici.