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Il premio Pasquale Angeloni al miglior giovane sassofonista

Rita Castigli racconta a Interris.it l'istituzione della borsa di studio dedicata a Pasquale Angeloni assegnata alla miglior giovane sassofonista tra gli iscritti al prestigioso conservatorio di musica Francesco Morlacchi di Perugia

“Per molte persone il nome del mio defunto marito, Pasquale Angeloni, è poco noto. Per tale motivo ho deciso di finanziare una borsa di studio a suo nome per premiare il miglior giovane sassofonista tra gli iscritti al prestigioso conservatorio di musica Francesco Morlacchi di Perugia“.

Lo racconta a Interris.it la professoressa Rita Castigli, vedova dell’ingegner Pasquale Angeloni, storico direttore della Ferrovia Centrale Umbra (FCU) e parente del primo comandante italiano della Resistenza al fascismo, Mario Angeloni.

“Sabato 11 maggio, nella splendida cornice della Sala dei Notari di Perugia, si è svolta la premiazione del giovane sassofonista scelto tra gli iscritti al conservatorio Morlacchi e tra i diplomati dall’anno 2021/22 in poi. Le selezioni si sono svolte lo scorso 2 maggio. La vincitrice della prima borsa di studio ‘Pasquale Angeloni’ è una ragazza di grandissimo talento: Catia Michelle Bertolini che, per l’occasione, si è esibita in concerto con il suo gruppo musicale, il Perugia Saxophone Ensamble, diretto dal maestro Roberto Todini“.

Perugia. Foto di Mauro Grazzi su Unsplash

“Lo scopo della borsa di studio è duplice”, prosegue la professoressa Castigli. “Da un lato il nome di Pasquale Angeloni resterà legato negli anni a qualcosa di bello e costruttivo. Dall’altro, per un giovane musicista rappresenterà, oltre a un titolo, anche un nome caro”.

“Inoltre, ho pensato che una persona gentile e buona come era Pasquale meritasse di essere ricordata. Ad esempio, è stato per molti anni direttore della Ferrovia Centrale Umbra e non si è mai risparmiato per la responsabilità che aveva nei confronti dei 500 dipendenti. Che, lo scorso anno, gli hanno dedicato una targa commemorativa“.

“Aveva inoltre una grande passione per la musica, benché non suonasse nessuno strumento. Ho scelto di finanziare la borsa a suo nome sia per il livello altissimo dei sassofonisti che escono dal conservatorio perugino, sia perché conosco personalmente la bravura e la passione del loro maestro, Roberto Todini che, con il collega Fulvio Falleri, suonò musiche celestiali, (delle trascrizioni per sax da J.S. Bach) al funerale di mio padre, il professor Gregorio Castigli. Todini – oltre ad essere diventato un validissimo insegnante – ha svolto attività concertistiche per importanti Festival e produzioni musicali in Italia e all’estero. Una carriera che auguro a tutti i giovani sassofonisti da lui seguiti, a partire dalla vincitrice della borsa di studio, Catia Michelle Bertolini”.

“Il progetto ora è quello di ripetere ogni anno il concorso che è stato molto apprezzato dal Direttore del Conservatorio, il m. Luigi Ciuffa, e da tutti i docenti che hanno firmato la commissione esaminatrice. Ringrazio tutti e spero che il nome di Pasquale resti legato alla gioia condivisa del concerto e del premio anche negli anni a venire”.

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