Telefono Azzurro: “Un bambino su 5 in Europa vittima di violenza sessuale”

Telefono Azzurro evidenzia nel suo nuovo rapporto la vastità e l'insidiosità degli abusi sessuali su bambini e minori, con un aumento significativo dei crimini di adescamento online

solidale
Ernesto Caffo. Foto: Telefono Azzurro

Telefono Azzurro avverte che un bambino su cinque in Europa potrebbe essere vittima di violenza sessuale, spesso perpetrata da conoscenti. L’abuso sessuale online è in aumento, come evidenziato dalle segnalazioni di immagini di abusi sessuali di minori nel 2023, che hanno raggiunto un picco secondo l’Internet Watch Foundation.

Telefono Azzurro sottolinea la vastità e l’insidiosità degli abusi, che includono sfruttamento finanziario e grooming, con un aumento significativo dei crimini di adescamento online secondo la National Society for the Prevention of Cruelty to Children (NSPCC).

Un bambino su 5 in Europa vittima di violenza sessuale

Si stima che circa un bambino su cinque in Europa sia vittima di qualche forma di violenza sessuale e che in circa l’80% dei casi ad abusare è qualcuno che il bambino conosce. L’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori online sono in aumento a livello internazionale e rappresentano un problema diffuso, senza segni di rallentamento. Lo sottolinea la Fondazione S.O.S. Telefono Azzurro ETS in occasione dell’evento “La dignità dei bambini nel mondo digitale”, organizzato in collaborazione con l’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e la Fondazione Child.

Secondo gli ultimi dati dell’Internet Watch Foundation – sottolinea Telefono Azzurro – il 2023 è stato l’anno in cui la presenza di immagini di abusi sessuali di minori sul web ha raggiunto il suo massimo. L’Istituto ha valutato 392.665 segnalazioni confermando che 275.652 pagine web contenevano immagini o video di bambini vittime di abusi sessuali.

I dati di telefono Azzurro

È ormai evidente – afferma Telefono Azzurro – che il panorama degli abusi è vasto e insidioso, dallo sfruttamento finanziario di bambini attraverso richieste di denaro online, all’oscuro e immorale commercio di immagini di abusi sui minori (CSAM – Child sexual abuse material) generate sempre più spesso attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale fino al grooming, ovvero l’adescamento di minori a fini sessuali.

Secondo un recente report IWF in un solo mese sono state pubblicate in un forum CSAM del dark web 20.254 immagini generate dall’intelligenza artificiale. Di queste, 11.108 contenevano materiale pedopornografico. Dai dati della National Society for the Prevention of Cruelty to Children (NSPCC) – viene reso noto – emerge che negli ultimi quattro anni sono aumentati dell’80% i crimini di grooming online.

Fonte: Ansa