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L’Inter festeggia, avanza l’Atalanta

La giornata di serie A: pari per Bologna e Roma

La domenica del pallone ci regala lo splendido spettacolo di una Milano (nerazzurra) in festa. L’Inter batte il Torino a San Siro e può iniziare la festa scudetto tra la gente nerazzurra. L’Udinese ferma la marcia del Bologna, ma non ne approfitta la Roma che al Maradona fa pari contro il Napoli. Vince, e accorcia sul quinto posto, l’Atalanta che adesso è a meno due dalla Roma con una partita in meno.

Festa Inter: 2-0 al Toro

Dopo aver vinto lo scudetto matematicamente la settima scorsa nel derby contro il Milan, l’Inter fa festa davanti alla sua gente battendo il Torino per 2-0. Una partita dai ritmi blandi, con il Toro rimasto in dieci per il rosso a Tameze. Da quel momento l’Inter ha spinto con più intensità e ha colpito a stretto giro due volte, sempre con Calhanoglu, prima con una conclusione al volo dal vertice sinistro dell’area di rigore, poi trasformando un rigore decretato per atterramento in area di Thuram. Prima del via, pasillo d’onore del Torino ai neo Campioni d’Italia. Di rilievo il fatto che la sfida del Meazza sia stata diretta da una terza completamente femminile: a dirigerla Maria Sole Ferrieri Caputi, affiancata dalle assistenti Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti.

L’Udinese frena il Bologna

Strana partita al Dall’Ara. Ti aspetti il Bologna e invece vedi l’Udinese. Compatta, quadrata che da subito mette pressione alla squadra di Thiago Motta. Meglio l’undici di Cannavaro che la sblocca prima dell’intervallo grazie a Payero. Nella ripresa il Bologna resta in dieci per il rosso a Beukuma, e l’Udinese sfiora ripetutamente il raddoppio. A quindici dalla fine, una pennellata magica di Saelemaekers regala ai padroni di casa il pareggio, ma l’Udinese nel finale prova il colpo grosso, ma le sua ambizioni si infrangono sul palo. Bologna che resta quarto, a +4 sulla Roma. Per i friulani un punto che non permette di abbandonare il terzultimo posto in classifica.

Il Napoli spreca, la Roma porta via un punto

Una squadra stanca, la Roma, per via dei tantissimi impegni, del recupero di Udine e di tante assenze eccellenti. Di contro un Napoli chiamato al riscatto dopo il flop di Empoli. Alla fine finisce 2-2 con gli Azzurri che sprecano tanto, vanno sotto per un rigore di Dybala e la riprendono grazie ad Oliveira. Nel finale si accende la partita. Osimhen, sempre dal dischetto, porta avanti il Napoli, ma a due dalla fine la Roma trova il definitivo pari con un colpo di testa sottomisura di Abraham. Per il Napoli, il classico brodino, per la Roma un punto che fa morale in vista della sfida di giovedì contro il Leverkusen in Coppa. Giallorossi quinti, ma adesso l’Atalanta è a soli due punti.

Atalanta, tutto facile

Un gol per tempo, Pasalic prima dell’intervallo, Lookmann all’inizio della ripresa, permettono all’Atalanta di rispedire al mittente l’Empoli e conquistare tre punti d’oro in chiave Champions League. Adesso la Roma è a soli due punti con i bergamaschi che devono recuperare una partita e con lo scontro diretto in programma a Bergamo alla terzultima giornata.

Manita Fiorentina, Sassuolo verso la B

Altro che riscatto. Il Sassuolo frana paurosamente anche al Franchi e dopo il 3-0 interno con il Lecce, incassa un pesante 5-1 in casa della Fiorentina che suona come condanna alla retrocessione. Gli emiliani restano penultimi, a meno cinque dalla salvezza. Adesso diventa un’impresa. Successo importante invece per i gigliati (Sottil, Martinez Quarta, Barak e doppietta di Nico Gonzalez) che agganciano il Napoli all’ottavo posto e rimangono in odore di Europa.

 

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