Tensione altissima in Medio Oriente, dove il botta e risposta a distanza tra Iran e Israele tiene in apprensione la Comunità internazionale. Secondo quanto riferito da Teheran, infatti, qualora Israele dovesse rispondere militarmente all’attacco iraniano, subirebbe una risposta tramite “un’arma mai vista prima”. Un avvertimento che suona come una minaccia e che, ancora una volta, contribuisce a far vacillare gli equilibri che ancora scongiurano il pericolo di un conflitto ancora più esteso.
L’Iran minaccia Israele
“I sionisti farebbero meglio a comportarsi razionalmente, perché se dovessero intraprendere un’azione militare contro Teheran in risposta all’attacco dell’Iran contro Israele, siamo pronti a usare un’arma che non abbiamo mai usato prima“: lo ha dichiarato il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento Abolfazl Amouei. “Abbiamo piani per tutti gli scenari e agiremo con coraggio. Il nostro messaggio è la pace e allo stesso tempo la preparazione militare dell’Iran”, ha aggiunto, citato dall’Irna.
Le “diverse opzioni”
È prevista oggi una nuova riunione del Gabinetto di guerra israeliano – la terza in 3 giorni – per esaminare il dossier Iran e la possibile risposta all’attacco di Teheran di sabato scorso. La riunione, annunciata ieri, avviene mentre sta aumentando la pressione degli Usa e della Comunità internazionale sulla annunciata reazione militare. Il Gabinetto ha già esaminato “diverse opzioni” ognuna delle quali – è stato spiegato – rappresenterebbe “una risposta dolorosa” per gli iraniani. Ma la cornice di queste operazioni – è stato aggiunto – non comporterebbe il rischio di scatenare “una guerra regionale”.
Il monito di Israele
L’Iran non la passerà liscia per l’attacco di sabato scorso a Israele. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. “Non possiamo restare fermi – ha aggiunto citato dai media – davanti a questo tipo di aggressione, l’Iran non ne uscirà impunemente”. “Risponderemo – ha detto – al tempo e al posto giusto e nel modo che sceglieremo”.
Fonte: Ansa