I negozi scompaiono e, con essi, lo shopping per come siamo stati abituati a concepirlo. Lo rivela un’analisi di Confcommercio che, nel report “Demografia d’impresa nelle città italiane”, evidenzia come ben 111 mila attività commerciali al dettaglio siano scomparse. Colpa di un fenomeno noto come “desertificazione”. Non sufficiente, però, ad avvilire tutto il settore.
Addio ai negozi
Tra il 2012 e il 2023, in Italia, è sparito oltre un negozio su cinque. Sono 111 mila i punti vendita al dettaglio morti e che non sono stati sostituiti e 24 mila l’attività di commercio ambulante perdute. Sono invece aumentate le attività di alloggio e ristorazione (+9.800).
Sono questi i dati principali dell’analisi “Demografia d’impresa nelle città italiane”, realizzata dall’Ufficio Studi di Confcommercio con il centro studi Guglielmo Tagliacarne che registra una “sempre più preoccupante” desertificazione commerciale delle nostre città. La riduzione di attività commerciali è più accentuata nei centri storici che nelle periferie.
Confcommercio: “Prosegue la desertificazione commerciale”
“Prosegue la desertificazione commerciale delle nostre città, un fenomeno che riguarda soprattutto i centri storici dove la riduzione dei livelli di servizio è acuita anche dalla perdita di commercio ambulante. Il commercio rimane comunque vitale e reattivo e soprattutto mantiene il suo valore sociale”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta l’analisi sulla demografia di impresa nelle città italiane.
Fonte: Ansa