Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte delle Russia, nel febbraio del 2022, il boom della domanda ha innalzato del 50% Le esportazioni di armi americane, salite a 81 miliardi di dollari nel solo 2023.
Le esportazioni di armi americane sono salite del 50% nel 2023
Le esportazioni di armi americane sono aumentate del 50% nel 2023 a 81 miliardi di dollari in seguito al balzo della domanda dopo l’invasione dell’Ucraina da parte delle Russia. Lo riportano i media. L’amministrazione Biden sta lavorando per rallentare le vendite di armi russe all’estero nell’ambito degli sforzi per isolare Mosca e indebolire le sue forze contro l’Ucraina. La Russia è stata per decenni il secondo esportatore di armi al mondo dopo gli Stati Uniti ma il suo ruolo è ora in difficoltà con la guerra in Ucraina che sta assorbendo la sua capacità industriale di produrre.
Ucraina: “Sanzioni per bloccare pezzi di ricambio per armi russe”
“E’ sbagliato dire che le sanzioni non funzionano, ma vanno adottate misure ulteriori per interrompere la fornitura di pezzi di ricambio che la Russia usa per produrre armi, ed è qui che si può e si deve fare di più”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “La Russia ha ancora possibilità di acquistare pezzi di ricambio, compresi microprocessori, per portarli in Russia e produrre armi. Da mesi solleviamo la questione ma pochissimo è stato fatto”, quindi chiediamo “di inasprire il regime dei sanzioni combattendone l’elusione”, introdurre altri beni nelle misure dai quali la Russia recupera questi ricambi e “chiediamo alle aziende di introdurre controlli più severi sugli acquirenti finali”.
Fonte Ansa