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Gigi Riva, in 30 mila per l’ultimo saluto

Una lunga sciarpata ha accolto il feretro del campione. Il rito funebre è stato officiato dall'arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi

Almeno 30 mila persone si sono radunate, a Cagliari, per l’ultimo saluto al grande bomber Gigi Riva, scomparso due giorni fa. Il rito funebre è stato officiato dall’arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi: “Lo sport – ha detto nell’omelia – è gioia, dono del Creatore: tutto questo si celebra in Gigi Riva”.

Gigi Riva, l’addio a Cagliari

Sono trentamila, secondo la Questura, le persone presenti dietro le transenne per l’ultimo omaggio a Gigi Riva. Tra loro ci sono anche i bambini della scuola calcio fondata alla fine degli anni Settanta proprio da Riva. “Qui – ha spiegato uno degli istruttori Emanuele Cuccu – per fare conoscere anche ai più piccoli l’esempio di questo campione. Ciao Gigi”.

L’uscita del feretro

Un lungo applauso ha salutato sulle note della canzone di Piero Marras “Quando Gigi Riva tornerà” l’uscita del feretro dopo i funerali del campione rossoblu e azzurro. A reggere la bara anche il portiere campione del mondo 2006 Gigi Buffon. In lacrime i compagni di squadra del Cagliari, da Copparoni a Greatti. Dalla folla è salito il coro “Gigi Gigi”. Poi è partito il commovente coro dei tifosi della curva nord con la sciarpata degli ultrà. “Un Gigi Riva, c’è solo un Gigi Riva” hanno cantato prima che la bara fosse depositata sull’auto diretta al cimitero monumentale di Bonaria.

Personalità e tifosi

All’interno della chiesa hanno preso posto il presidente del Coni Giovanni Malagó, il baronetto Gianfranco Zola, Gianluigi Buffon e tutta la delegazione dell’Italia campione del mondo del 2006. Una sciarpata ha salutato l’arrivo della salma. Bandiere e striscioni colorano il sagrato della basilica. Arrivato alla chiesa anche il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu che ha raggiunto gli altri primi cittadini giunti nel capoluogo da ogni parte della Sardegna.

L’omelia

“Lo sport come vita, arte, disciplina, passione condivisa, che non si può comprare. Lo sport è gioia, dono del Creatore: tutto questo si celebra in Gigi Riva, i meriti sportivi e la grandezza dell’uomo, non sorprende la presenza oggi di tanti amici a ammiratori”. È iniziata così l’omelia dell’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, ai funerali di Riva. “Sono molte le immagini di questi giorni che celebrano la bellezza e la potenza di Riva, la sua esultanza con le lunghe braccia al cielo. Corri di nuovo e tieni ancora alte le tue braccia al cielo, corri e guarda in alto, in cielo con i tuoi genitori e la tua amata sorella”.

Il ricordo

“Mio padre non lo convinceva nessuno, anche ieri se n’è andato come voleva lui, era hombre vertical sino alla fine e anche ieri ha deciso quello che voleva fare“. Nicola Riva, figlio maggiore di Gigi Riva, ha concluso così il saluto finale ai funerali nella basilica di Bonaria.

Riva sarà sepolto nel cimitero monumentale di Bonaria, in una cappella proprio accanto alla Basilica che ospita i funerali, in forma privata. La salma del campione azzurro e rossoblù sarà trasferita subito dopo la celebrazione della messa.

Fonte: Ansa

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