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Soldi all’Ucraina, Orban: “Sì ma fuori dal bilancio Ue”

Il premier ungherese, Viktor Orban, contrario al piano quadriennale: "Antidemocratico, tra cinque mesi ci sono le Europee". Intanto la Nato avvia Steadfast Defender

Il premier ungherese, Viktor Orban, torna sulla questione del sostegno diretto all’Ucraina da parte dell’Unione europea. E, ancora una volta, auspica una revisione del programma di aiuti, parlando di sostegni al di fuori del bilancio comunitario: “Antidemocratico dare soldi per 4 anni a soli 5 mesi dalle elezioni europee”. Intanto, la Nato dà il via all’operazione Steadfast Defender 2024: “L’esercitazione più massiccia da decenni”.

Orban sugli aiuti all’Ucraina

“Gli eurodeputati vogliono dare soldi all’Ucraina per 4 anni, mentre mancano solo 5 mesi alle elezioni europee. In sostanza, vogliono privare i cittadini del diritto di decidere del proprio futuro. Che posizione antidemocratica! L’Ungheria non è d’accordo. Se vogliamo aiutare l’Ucraina, facciamolo al di fuori del bilancio dell’Ue e su base annuale. Questa è l’unica posizione democratica a soli 5 mesi dalle elezioni”. Lo ha scritto in un tweet il premier Viktor Orban tornando sullo scontro con gli altri Paesi membri sul bilancio Ue.

Nato, via all’operazione anti-Russia

La Nato ha ufficialmente lanciato l’esercitazione Steadfast Defender 2024. “È l’esercitazione più massiccia da decenni a questa parte”, ha detto il Comandante supremo alleato per l’Europa, il generale Christopher Cavoli. “Steadfast Defender inizia la prossima settimana e durerà fino a maggio, con la partecipazione di 90mila soldati provenienti dagli alleati e dalla Svezia. L’alleanza dimostrerà la sua abilità di difendere l’area transatlantica con un trasferimento di truppe dal Nord America, in uno scenario di risposta a una minaccia militare”, ha spiegato.

Attaccato un deposito russo

L’Ucraina ha attaccato nella notte un deposito di petrolio nel nord della Russia utilizzando dei droni, ha dichiarato una fonte dei servizi di sicurezza ucraini, in un altro esempio di attacco all’interno del territorio russo. Secondo questa fonte, l’intelligence militare ucraina è responsabile di questa operazione nella regione di Leningrado (nord-ovest), che comprende la grande città di San Pietroburgo e si trova a quasi 1.000 km dal confine ucraino.

Fonte: Ansa

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