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Vittime civili a Gaza, Netanyahu: “Non riusciamo a ridurle”

Il premier israeliano ammette gli "sforzi infruttuosi" per limitare il coinvolgimento dei civili a Gaza. E l'esercito riferisce della morte di un altro ostaggio

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ammette gli “sforzi infruttuosi” per ridurre il bilancio delle vittime civili a Gaza. Nel frattempo, il portavoce dell’esercito riferisce della morte di un ostaggio: “Corpo trovato nei pressi dell’al-Shifa”.

L’ammissione di Netanyahu

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato Hamas per gli sforzi “infruttuosi” volti a ridurre al minimo le morti civili a Gaza. In una intervista alla Cbs, Netanyahu ha affermato che Israele sta facendo tutto il possibile per tenere i civili lontani dal pericolo mentre combatte Hamas nella Striscia, anche “lanciando volantini” che li avvertono di fuggire, ma che i suoi tentativi di ridurre al minimo le vittime “non hanno avuto successo”.

Il premier israeliano ha ribadito che l’obiettivo della sua campagna militare è distruggere Hamas: “Cercheremo di portare a termine il lavoro con perdite civili minime.

“Ucciso un ostaggio”

La israeliana Yehudit Weiss, presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre, “è stata uccisa dai terroristi”. Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Il suo cadavere, ha precisato, è stato recuperato dai soldati “in un edificio nell’area dell’ospedale Shifa” di Gaza. Accanto c’erano le armi dei suoi custodi. I funerali della donna si svolgeranno in Israele. “Nell’ospedale Shifa – ha aggiunto Hagari – abbiamo trovato un veicolo di Hamas che doveva partecipare all’attacco del 7 ottobre. Dentro c’erano mezzi di combattimento. Un veicolo di terroristi – ha ribadito – con armi, in un ospedale”.

Blinken: “Ridurre violenze contro i coloni”

Il capo della diplomazia americana Antony Blinken ha chiesto a Israele di adottare misure “urgenti” per porre fine alla violenza dei coloni contro i palestinesi in Cisgiordania. Blinken, che si trova a San Francisco per un vertice Asia-Pacifico, ha lanciato l’appello in una conversazione telefonica con Benny Gantz. Il leader dell’opposizione israeliana si è unito al gabinetto di guerra del primo ministro Benjamin Netanyahu.

Blinken “ha sottolineato l’urgente necessità di adottare misure concrete per disinnescare le tensioni in Cisgiordania, anche affrontando i crescenti livelli di violenza da parte dei coloni estremisti”, ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller. Blinken ha anche parlato con Gantz degli sforzi diplomatici per liberare gli ostaggi di Hamas.

Fonte: Ansa

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