Il sindaco della città separatista filo-armena di Martuni è stato ucciso durante uno scontro con le forze dell’Azerbaigian. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto la “fine immediata dei combattimenti” nella regione del Nagorno-Karabakh, dove martedì l’Azerbaigian ha lanciato una nuova offensiva militare.
Karabakh: media Erevan, sindaco Martuni ucciso da forze Baku
Il sindaco della città separatista filo-armena di Martuni è stato ucciso durante uno scontro con le forze dell’Azerbaigian. Lo riferiscono i media di Erevan. “Aznavur Saryan è stato ucciso durante una battaglia con unità azere”, afferma un comunicato dell’amministrazione locale citato da 24News. Ieri le tensioni sono riesplose nella regione Nagorno-Karabakh. Baku ha annunciato il varo di quelle che ha definito “misure antiterrorismo locali” e ha chiesto il ritiro delle truppe armene dalla regione. Erevan a sua volta ha detto che non ci sono sue forze in Karabakh, definendo ciò che sta accadendo “un atto di aggressione su larga scala”.
Onu, Guterres chiede ‘fine immediata combattimenti’
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto la “fine immediata dei combattimenti” nella regione del Nagorno-Karabakh, dove martedì l’Azerbaigian ha lanciato una nuova offensiva militare. “Il segretario generale chiede con la massima forza la fine immediata dei combattimenti, la riduzione dell’escalation e un più rigoroso rispetto del cessate il fuoco del 2020 e dei principi del diritto internazionale umanitario”, ha affermato in una nota il portavoce Stéphane Dujarric.
Russia, cessare spargimenti sangue e ostilità
La Russia chiede di cessare immediatamente spargimenti di sangue, porre fine alle ostilità e alle vittime civili nella contesa regione del Nagorno Karabakh dove martedì l’Azerbaigian ha lanciato un’offensiva militare e ha chiesto la resa dell’Armenia. “A causa della rapida escalation delle ostilità armate nel Nagorno-Karabakh invitiamo fortemente le parti in conflitto a fermare immediatamente gli spargimenti di sangue, a cessare le ostilità e a prevenire vittime tra la popolazione civile”, afferma il Ministero degli Esteri russo in un comunicato citato dall’agenzia Tass.
Fonte: Ansa