Dopo aver celebrato la Santa Messa in privato, Papa Francesco ha lasciato la nunziatura apostolica per raggiungere la Base Aerea di Figo Maduro di Lisbona da dove è partito alla volta di Fatima. All’Eliporto di Fatima, è stato accolto dal Vescovo di Leiria-Fatima e presidente della Conferenza Episcopale del Portogallo, S.E. monsignor José Ornelas Carvalho. Nella Cappellina delle Apparizioni, il Santo Padre ha guidato la recita del Santo Rosario con i giovani ammalati. Pubblichiamo di seguito il discorso che il Santo Padre pronuncia al termine della recita del Rosario.
Le parole di Papa Francesco
“Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Grazie, Mons. Ornelas, per le sue parole e grazie a tutti voi per la presenza e per la preghiera. Abbiamo recitato il Rosario, preghiera bellissima e vitale, vitale perché ci mette a contatto con la vita di Gesù e di Maria. E abbiamo meditato i misteri della gioia, i quali ci ricordano che la Chiesa non può che essere la casa della gioia. La cappellina in cui ci troviamo è una bella immagine della Chiesa: accogliente e senza porte”, ha detto il Santo Padre leggendo il suo discorso.
Poi ha aggiunto a braccio: “La Chiesa non ha porte, così tutti possono entrare. E qui possiamo insistere affinché tutti possano entrare, perché questa è la casa della Madre, e la Madre ha sempre il cuore aperto per tutti i suoi figli, tutti, tutti, tutti, senza esclusione. E siamo qui, sotto il suo sguardo materno, siamo qui come Chiesa. Il pellegrinaggio è una caratteristica mariana, perché dopo l’Annunciazione di Gesù è stata Maria, appena saputo che sua cugina era incinta, è uscita di corsa, una traduzione un po’ libera, però il Vangelo dice ‘è uscita di corsa’. Noi diremmo è andata di corsa con la voglia di aiutare di essere presente”.
“La vocazione di Maria è questa: la Vergine che esce di corsa ogni volta che c’è un problema; ogni volta che noi a invochiamo lei non ritarda, viene subito, è la ‘Nostra Signora affrettata’ – ha detto ancora il Papa -. E così accompagna la vita di Gesù e non si nasconde. Dopo la Resurrezione accompagna i discepoli, aspettando lo Spirito Santo, e la Chiesa che comincia a crescere dopo la Pentecoste. La Nostra Signora di fretta che sempre accompagna e non è mai protagonista, il gesto di Maria madre è doppio: prima accoglie e segnala a Gesù. Nella sua vita non fa altro che indicare a Gesù: ‘Fate quello che lui vi dice, seguitelo‘. Questi sono i due gesti di Maria: accogliere e indicare Gesù. Questo lo fa un po’ di corsa, di fretta, la Nostra Signora che va di fretta ci accoglie tutti. Ogni volta che veniamo qua, ricordiamo questo – ha sottolineato il Papa: “Maria qui si è fatta presente in un modo speciale affinché tanti cuori increduli si aprissero a Gesù. E oggi è qui fra di noi, oggi la sentiamo molto vicina che va di fretta“.
“Amici, Gesù ci ama a tal punto che si identifica con noi e ci chiede di collaborare con lui – afferma il Papa -. Maria ci segnala questo: camminare nella vita collaborando con lui. Vorrei che oggi guardiate l’immagine di Maria e vi chiediate: ‘Cosa mi dice come Madre? Cosa mi segnala con il suo dito?’ Facciamo questo istante di silenzio e ognuno nel suo cuore dica: ‘Madre, che cosa mi stai indicando? Che c’è nella mia vita che ti preoccupa? Che c’è nella mia vita che ti commuove? Che c’è nella mia vita che ti interessa? E tu, lo indichi, lo segnali – ha chiesto ai fedeli presenti -. Lei, come a noi indica il suo figlio, a Gesù indica il cuore di ognuno di noi. Cari fratelli, sentiamo oggi la presenza di Maria Madre che sempre dice: ‘Fate quello che Gesù vi dice’. Questa è Maria, la nostra Madre affrettata, che ci benedica tutti”.