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La Corea del Nord lancia un satellite spia ma il razzo cade in mare

La Corea del Nord ha assicurato che effettuerà "il prima possibile" un nuovo lancio per la messa in orbita del suo primo satellite spia militare in risposta al fallimento del tentativo odierno

La Corea del Nord ha lanciato quello che ha definito un “vettore spaziale” verso sud. Lo ha riferito l’esercito di Seul citato dall’agenzia Yonhap, senza aggiungere ulteriori dettagli né analisi.

Il lancio del vettore spaziale

Ieri la Corea del Nord aveva annunciato che avrebbe lanciato il suo primo “satellite da ricognizione militare” a giugno, allo scopo di monitorare in tempo reale le attività delle forze armate Usa e sudcoreane, mentre il Giappone aveva ordinato di abbattere qualsiasi missile che potesse cadere sul suo territorio o nel suo spazio marittimo.

“Razzo di Pyongyang nel mar Giallo, revocati gli allarmi”

L’esercito della Corea del Sud ha affermato che il vettore lanciato da Pyongyang ha attraversato il Mar Giallo senza colpire la regione metropolitana di Seul. Lo riferisce l’agenzia sudcoreana Yonhap. Il Giappone ha revocato l’allarme sull’arcipelago di Okinawa, mentre il ministero dell’Interno sudcoreano, citato dall’Afp, ha precisato che l’allerta diramata dalle autorità di Seul che invitava i cittadini a prepararsi all’evacuazione “è stata lanciata erroneamente”.

“Lancio di missile. Lancio di missile. La Corea del Nord sembra aver lanciato un missile. Rifugiatevi all’interno degli edifici o sottoterra”, recitava l’allarme indirizzato agli abitanti di Okinawa e diffuso dall’ufficio del primo ministro giapponese attraverso Twitter e il canale nazionale Nhk. Il governo ha poi revocato l’allerta dopo 30 minuti: “Ci aspettiamo che il missile citato in precedenza non arrivi in Giappone. L’appello ad evacuare è revocato”, ha fatto sapere di nuovo su Twitter. Anche la Corea del Sud ha annullato l’allarme lanciato alle 6.41 del mattino a Seul, spiegando che era stato diramato per errore.

Corea del Nord: “Satellite militare è caduto in mare”

La Corea del Nord ha annunciato che il suo satellite militare, lanciato poche ore fa, “è caduto in mare”. Lo afferma l’agenzia di Stato Kcna. “Il nuovo razzo di trasporto satellitare ‘Cheollima-1’ si è schiantato nel Mare occidentale della Corea perdendo slancio a causa dell’avvio anomalo del motore a due stadi dopo la separazione di uno stadio mentre volava normalmente”, ha riferito l’agenzia di stampa centrale coreana.

Corea Sud: in corso recupero parti satellite nordcoreano

I militari della Corea del Sud hanno riferito che sono in corso le attività di recupero di “oggetti” che si ritiene facciano parte del “veicolo di lancio spaziale” testato in mattinata dalla Corea del Nord per la messa in orbita – fallita – del suo primo satellite spia militare. Lo riferisce l’agenzia Yonhap, dopo che gli stessi militari avevano annunciato la registrazione della caduta di “un proiettile nelle acque a circa 200 km a est dell’isola sudcoreana di Eocheong, nel mar Giallo, dopo aver seguito un volo anomalo”.

Usa condannano il lancio della Corea del Nord, aumenta tensioni

Gli Stati Uniti condannano il lancio della Corea del Nord che è in “violazione di diverse risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, aumenta le tensioni e rischia di destabilizzare la situazione nella regione”. Lo afferma il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adam Hodge, sottolineando come “la porta non è chiusa per la diplomazia ma la Corea del Nord deve immediatamente cessare le sue azioni provocatorie e scegliere di impegnarsi”.

Giappone condanna lancio missile Corea Nord

Il premier giapponese Fumio Kishida ha riferito ai media che il governo sta raccogliendo informazioni sul lancio del missile effettuato da Pyongyang, e che non risultano notizie di danni a cose o persone sul territorio nazionale. Il capo di Gabinetto Hirozaku Matsuno ha affermato che l’esecutivo ha inoltrato una protesta formale alla Corea del Nord, ribadendo che l’ultimo tentativo viola le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Poco dopo il lancio, avvenuto alle 06:30 locali (le 11:30 in Italia) le autorità nipponiche hanno emesso un allarme nella prefettura di Okinawa attraverso il sistema J-Alerts, intimando alle persone di trovare rifugio all’interno dei rifugi o nei sotterranei. Le sirene sono cessate dopo circa 30 minuti.

Corea Nord: “Nuovo lancio satellite spia il prima possibile”

La Corea del Nord ha assicurato che effettuerà “il prima possibile” un nuovo lancio per la messa in orbita del suo primo satellite spia militare in risposta al fallimento del tentativo odierno. Il “veicolo di lancio spaziale”, come è stato definito dall’agenzia ufficiale Kcna, è caduto oggi nel mar Giallo dopo un volo “anomalo”, hanno riferito i militari di Seul. Il Nord ha ammesso l’insuccesso dell’iniziativa, dicendo che il suo nuovo razzo ‘Chollima-1’, che trasportava il satellite da ricognizione militare ‘Malligyong-1’, è finito in mare a causa “dell’avviamento problematico del motore del secondo stadio”, in base ai giudizi di un funzionario rilanciati dalla Kcna. Il Comando di stato maggiore congiunto sudcoreano ha dichiarato di aver rilevato il lancio da Tongchang-ri, sulla costa occidentale del Nord, alle 6.29 locali (23.29 di martedì in Italia) e che “il proiettile è caduto nelle acque a circa 200 chilometri a ovest dell’isola di Eocheong. Stiamo conducendo un’ulteriore analisi in collaborazione con gli Stati Uniti”, ha affermato il Comando in una nota.

Il Nord aveva notificato all’inizio della settimana a Giappone e Organizzazione marittima internazionale il piano per il lancio del satellite tra il 31 maggio e l’11 giugno, nonostante le critiche secondo cui le operazioni avrebbero violato le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che vietano qualsiasi attività coinvolga la tecnologia dei missili balistici. Subito dopo il lancio, il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha convocato una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale e condannato l’intemperanza del Nord. Mentre gli Usa hanno accusato Pyongyang di violare “In modo sfacciato le molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu, aumentando le tensioni e rischiando di destabilizzare la situazione della sicurezza nella regione”, ha detto in una nota il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Adam Hodge. Martedì Ri Pyong-chol, vicepresidente della Commissione militare centrale del Partito dei Lavoratori nordcoreano, ha ufficializzato il piano di lancio, difendendo la necessità di avere satelliti e di altri mezzi di ricognizione per far fronte a “pericolosi attacchi militari” di Stati Uniti e Corea del Sud.

Fonte: Ansa

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