E’ in corso da stamane a Roma la conferenza bilaterale per la ricostruzione dell’Ucraina. Una rinascita che il governo punta a far passare anche dall’Italia, che vuole giocare un ruolo da protagonista in questa sfida, pianificando una strategia prima che il conflitto finisca.
La regia è politica al più alto livello: a fare gli onori di casa la premier Giorgia Meloni, i suoi vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri Giancarlo Giorgetti e Adolfo Urso. In rappresentanza di Kiev, il primo ministro Denys Shmyhal ed il titolare degli Esteri Dmytro Kuleba tra gli altri.
La conferenza bilaterale
Le circa 600 aziende italiane presenti al Palazzo dei Congressi dell’Eur sono chiamate a condividere la propria expertise con gli interlocutori ucraini, per fornire loro le migliori soluzioni di breve, medio e lungo periodo. E chi sarà in grado di ben posizionarsi nella fase di “fast recovery” si troverà in vantaggio quando la ricostruzione vera e propria sarà avviata. Il governo considera del resto fondamentale il coinvolgimento dei soggetti privati, perché la ricostruzione vale 411 miliardi e non potrà essere finanziata tutta da fondi pubblici. Allo stesso tempo, si sottolinea, Kiev dovrà portare portare avanti le riforme per garantire più legalità e trasparenza, creando un ambiente favorevole alla realizzazione dei progetti.
Il programma della conferenza
Fitto il calendario al Palazzo dei Congressi. Si parte con una sessione a porte chiuse composta da 7 tavoli tematici su altrettanti settori individuati come prioritari. Nella sessione plenaria spazio agli interventi istituzionali, aperti da Tajani. Al termine sono previsti incontri b2b e b2g, a porte chiuse, per dare concretezza ed operatività al sostegno italiano. La conferenza sarà chiusa dal presidente di Confindustria Bonomi e dai due premier, Meloni e Shmyhal. Oltre che da un messaggio video del presidente Volodymyr Zelensky.
Tajani: “1.000 imprese a conferenza per ricostruzione Ucraina”
“Ci saranno circa mille imprese tra italiane e ucraine... Naturalmente ci sarà un collegamento con il presidente (Volodymyr) Zelensky, ci sarà il ministro (degli Esteri Dmytro) Kuleba, ci sarà il primo ministro (Denys) Shmyhal a Roma e andremo anche dal capo dello Stato. Ci sarà un discorso conclusivo del presidente del Consiglio”: lo ha detto a Radio 24 il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando della Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina che si tiene oggi a Roma. “Quindi l’obiettivo che ci poniamo è solidarietà e sostegno non solo dal punto di vista militare…”, ha sottolineato.
Shmyhal: “A Roma per la firma di documenti bilaterali”
“Siamo a Roma – ha detto il primo ministro ucraino Denys Shmyhal – per partecipare alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. Discuteremo di questioni urgenti con il presidente, il primo ministro e il ministro della Difesa e degli Esteri italiani, nonché con i capi delle Camere del Parlamento italiano. Abbiamo in programma di firmare una serie di documenti bilaterali che contribuiranno alla ricostruzione dell’Ucraina”, ha scritto Shmyhal su Telegram. Secondo il capo del governo, il gabinetto, insieme ai suoi partner internazionali, sta formando un “forte e incrollabile sostegno” all’Ucraina in tutto il mondo, attirando le imprese straniere nella ricostruzione del Paese in difficoltà.
Il premier ucraino sarà ricevuto da Papa Francesco il 27 aprile, alla vigilia della visita apostolica del Pontefice in Ungheria.
Fonte: Ansa