Stop all’usura e al riciclaggio. Al via nella capitale un progetto di formazione gratuita sui temi dell’educazione finanziaria e della legalità. Rivolto agli imprenditori non nati in Italia. Sono quattro le lezioni, in presenza e on line, dedicate ai “Rapporti con le banche e rischi finanziari”. Per accrescere le competenze finanziarie delle imprese. Favorirne il dialogo con le banche. E renderle più consapevoli dei rischi dell’usura e del riciclaggio. L’iniziativa è promossa dalla Camera di Commercio di Roma. Tramite il suo Osservatorio sulle Politiche per il contrasto alla criminalità economica. Assieme a Banca d’Italia, CNA e questura. A Roma, quindi, una risposta concreta ad una necessità ampiamente sentita dalla realtà produttiva. Nel biennio successivo allo scoppio dell’emergenza Covid, infatti, sono nate quasi 9 mila imprese con soci o titolari stranieri. Queste imprese sono generalmente molto piccole. Caratteristica che si associa a una marcata fragilità finanziaria.
Stop all’usura
“Quando le imprese si trovano in difficoltà economiche e non riescono ad avviare un rapporto proficuo con le banche si rivolgono, purtroppo, a sistemi informali o all’usura- – sottolinea Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma -. Con questa iniziativa, realizzata insieme a Banca d’Italia, CNA Roma e questura, puntiamo a sostenere ulteriormente il tessuto produttivo romano. E, in particolare, gli imprenditori non nati in Italia. Aiutandoli a rendere efficaci i rapporti con gli istituti di credito. A gestire le eventuali difficoltà finanziarie. Ed evitare i rischi delle truffe e del riciclaggio”. Un imprenditore straniero incontra maggiori difficoltà nella gestione della sua azienda. A causa di una minore padronanza della lingua italiana. E di una più limitata conoscenza delle leggi, del contesto istituzionale e del sistema finanziario. I quattro appuntamenti formativi sono gratuiti. Per seguirli è necessario iscriversi sul sito della Camera di Commercio di Roma.
Sos criminalità economica
Costituisce un passo fondamentale far conoscere meglio agli imprenditori non nati in Italia gli strumenti a loro disposizione. Per poter finanziare la propria società e gestire le difficoltà. Ciò è fondamentale per raggiungere l’inclusione finanziaria e una piena cittadinanza economica. Si tratta di un’esigenza già diffusamente avvertita prima della pandemia. Poi le situazioni critiche create o accentuatesi successivamente hanno reso ancor più necessario, per le imprese, approfondire le caratteristiche degli strumenti di pagamento a loro disposizione. E conoscere le valutazioni delle banche nelle richieste di finanziamento. Il programma di formazione prenderà avvio il 7 marzo. E si articola in quattro moduli. Dedicati, rispettivamente, alla finanza personale. Al rapporto con le banche. Alla gestione delle difficoltà finanziarie. E a truffe, usura e riciclaggio.
Forme di tutela
Il primo appuntamento formativo on line è curato dalla Banca d’Italia. Presenterà i conti correnti. E i principali strumenti di pagamento. Incluse le rimesse. Ampiamente utilizzate dagli immigrati per inviare denaro nei rispettivi paesi di provenienza. Verranno spiegate anche le forme di tutela del consumatore nei pagamenti al dettaglio. E le tipologie più frequenti di truffe informatiche. Il secondo modulo è curato dalla CNA Roma. Illustrerà le caratteristiche dei principali contratti bancari a servizio dell’attività d’impresa. Ossia apertura di credito in conto corrente, smobilizzo crediti, mutuo. Oltreché i criteri utilizzati dalle banche per valutare il merito di credito della clientela. Il ricorso alle garanzie prestate dai confidi e dal Fondo centrale di garanzia per le Pmi (piccole e medie imprese). E il funzionamento della Centrale dei rischi.
Allarme riciclaggio
Il terzo modulo è anch’esso gestito dalla Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media Impresa della capitale. Sarà focalizzato sulla gestione delle difficoltà finanziarie dell’impresa. Verranno presentati alcuni indicatori. Utili per capire se l’azienda è in crisi. Poi i criteri di valutazione del merito di credito da parte delle banche. E le modalità di rinegoziazione con gli istituti di credito delle condizioni contrattuali. Dell’ultimo modulo si occupa la questura di Roma. E affronterà i temi dell’usura e del riciclaggio. Cioè la criminalità organizzata che si nasconde dietro finanziatori privati con il fine di impossessarsi dell’impresa. I finanziamenti da parte di soggetti non qualificati. Il pericolo di essere coinvolti in fatti di riciclaggio. Il sistema dell’usura. Le casistiche più frequenti. Dunque a lezione contro l’usura. A Roma un corso gratuito per imprenditori stranieri Nella capitale iniziativa congiunta di Camera di Commercio, Banca d’Italia, Cna e questura. Pagamenti, rapporti con le banche e usura. Un corso di formazione gratuita per imprenditori non nati in Italia.