Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato al Quirinale gli Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” conferiti nell’anno 2022 a ragazze e ragazzi che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti giovani meritevoli presenti nel nostro Paese.
Gli Alfieri della Repubblica
I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.
Accanto agli Attestati d’onore, il Presidente Mattarella ha riconosciuto il merito di alcune iniziative collettive assegnando loro delle targhe. La cerimonia, presentata dall’autrice e conduttrice Angela Rafanelli, è stata aperta dall’intervento del Presidente Mattarella. Erano presenti il Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci e il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.
Ucraina, Mattarella: “Aggressione mai vista da II Guerra mondiale”
“Oggi è un giorno particolare perché si compie un lungo anno di guerra di aggressione della Russia all’Ucraina: nella nostra Europa non si vedeva una guerra per conquistare territori o per annetterlo dagli eventi drammatici della seconda guerra mondiale”. Lo afferma il presidente della Repubblica alla consegna dei premi Alfieri della Repubblica. “La pace non è solo fatta da accordi tra i Paesi ma anche nei sentimenti dei popoli. Il nostro Paese ha sempre coltivato la civiltà della condizione umana”.
Mattarella ricorda la Rosa Bianca all’incontro con gli Alfieri
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto in occasione dell’incontro per i nuovi Alfieri della Repubblica al Quirinale. “L’ambito internazionale non è separato da quello nazionale, c’è una reciproca influenza tra come si vive dentro la comunità nazionale e in quella internazionale”, ha dichiarato.
Sergio Mattarella ha citato l’esperienza di Hans e Sophie Scholl della Rosa Bianca, ricordando chi si opponeva a “comportamenti aggressivi”: “ragazzi poco più che ventenni” che rifiutarono la “pratica della violenza con messaggi, opuscoli e scritti”. “Pagarono con la vita”, ha detto, seminando per il futuro. Da qui è nata l’Europa, “”che ha costruito una condizione di pace che è stata messa in pericolo”.
Mattarella: “La civiltà è diga alla violenza”
“Voi agite come fanno tante e tanti ragazze e ragazzi in Italia e in altri Paesi, praticando solidarietà, impegno comune. Tutto questo è un antidoto, una diga, anche contro la violenza e per questo vi ringrazio, perchè indica un modello di vita che si contrappone a quello di prepotenza, sopraffazione, violenza. La vediamo purtroppo sovente: violenza nelle famiglie, violenza nelle abitazioni, violenza contro le donne, violenza in tante circostanze per strada, nei giorni scorsi anche davanti a una scuola contro ragazzi”.
Motivazioni degli attestati d’onore agli Alfieri
Mario Amatuzio, 21/11/2005, residente a Bojano (CB) – Per l’azione di volontariato svolta in particolar modo in favore di persone anziane durante la fase più acuta della pandemia, e per l’impegno con cui a scuola contribuisce all’inclusione e contrasta il bullismo.
Viola Bandinu, 5/2/2006, residente a Olbia (SS) – Per il maturo impegno con cui partecipa come volontaria a progetti e attività di doposcuola per i ragazzi più giovani. La sua capacità di ascolto e di accoglienza dei più vulnerabili le ha permesso anche di diventare un esempio per altri volontari.
Alexander Bani, 31/5/2012, residente a Città di Castello (PG) – Per la solidarietà e l’amicizia dimostrata nei confronti del piccolo Sasha, bambino ucraino scappato dal conflitto, ospite di una famiglia italiana per alcuni mesi.
Aniello Capuano, 26/8/2004, residente a Siano (SA) – Per la tenacia con cui affronta la malattia che lo ha colpito da bambino, riuscendo a trarre forza per impegnarsi nella diffusione delle conoscenze sulla distrofia facio-scapolo-omerale e per sostenere la ricerca scientifica. Utilizzando le sue competenze informatiche, ha creato un canale youtube al riguardo.
Alessandro Cuomo, 28/5/2004, residente a Roma – Per il senso civico mostrato nel dare pronto aiuto a una signora, vittima di un furto. Con coraggio ha rincorso i due ladri, ha contribuito ad assicurarne uno alla giustizia ed è riuscito a riconsegnare alla vittima il portafogli che le era stato sottratto.
William D’Alascio, 22/5/2012, residente a Crespina Lorenzana (PI) – Per l’impegno e la generosità con cui, nelle fasi più difficili della pandemia, si è assicurato che i compagni di classe, costretti in casa dal virus, non rimanessero indietro nel programma di studi, consegnando loro i compiti “a domicilio” come un vero postino.
Maddalena Da Rozze, 20/3/2006, residente a Sedico (BL) – Per la dignità e il forte senso di responsabilità con cui ogni giorno si prende cura della mamma malata. La sua maturità le ha permesso di salvare la vita alla madre quando, a fronte di un improvviso aggravamento, è stata capace di attivare immediatamente i soccorsi.
Zaccaria Dellai, 3/11/2011, residente a Laives (BZ) – Per l’attenzione dimostrata nei confronti delle persone anziane anche attraverso l’ideazione di un fumetto cheli vede protagonisti. Sul tema dello scambio intergenerazionale ha continuato a impegnarsi, coinvolgendo l’associazione di cui fa parte.
Francesca Di Sabatino, 31/7/2004, residente a Isola del Gran Sasso d’Italia (TE) – Per il servizio di volontariato prestato in favore dei bambini e delle persone più deboli. Il suo impegno costituisce un esempio di cittadinanza attiva ed esprime il sentimento di una intera comunità che ha deciso di reagire insieme e rialzarsi dopo il sisma del 2016.
Luigi Falconi, 6/11/2003, residente a Latina – Per aver saputo trasformare le proprie difficoltà in opportunità, dimostrando come le differenze siano una ricchezza per tutti. Per aver messo le proprie abilità informatiche a servizio di una associazione che si impegna per uno “sport inclusivo”.
Maria Grazia Fragale, 19/12/2005, residente a Serrastretta (CZ) – Per la testimonianza di solidarietà che ha offerto nelle sue diverse attività. Per aver favorito l’integrazione di una ragazza ucraina all’interno della classe e per aver aiutato alcuni rifugiati ucraini nell’apprendimento della lingua italiana.
Deborah Maria Inserillo, 1/8/2003, residente a Termini Imerese (PA) – Per l’attività di volontariato con cui testimonia l’importanza della condivisione e del dono. Per l’impegno contro lo spreco alimentare, fatto di azioni concrete e di sensibilizzazione per uno sviluppo sostenibile.
Diletta Lago, 22/2/2005, residente a Cittadella (PD) – Per l’amicizia incondizionata con cui ha aiutato una compagna di classe con disabilità nell’interazione sociale. La sensibilità dimostrata si riflette anche nella delicatezza della sua scrittura che l’ha portata a inventare una fiaba per bambini per la quale ha ottenuto un importante riconoscimento.
Anna Assunta Lombardi, 27/11/2009, residente ad Almese (TO) – Per la testimonianza di solidarietà che ha offerto imparando rapidamente la lingua dei segni. Il suo impegno ha favorito l’integrazione di una compagna di classe sorda, proveniente dal Mali. La loro bellissima storia dimostra come l’amicizia possa abbattere tante barriere.
Chiara Longo, 29/12/2004, residente a Cavallino (LE) – Per l’impegno e la competenza con cui affronta sia i grandi temi ambientali che la difesa dei diritti delle donne. Con il suo blog ha contribuito a far conoscere la tragedia che sta vivendo il popolo ucraino.
Giulia Martinello, 30/5/2004, residente a San Pietro in Gu (PD) – Per il servizio volontario prestato a favore di una comunità della Bosnia che, a distanza di anni, non è ancora riuscita a dimenticare l’orrore della guerra. Una testimonianza di solidarietà concreta, realizzata rinunciando al periodo di ferie estive.
Gioele Mazzone, 19/7/2005, residente a Cengio (SV) – Per la tenacia e l’impegno civico con i quali promuove e sostiene le campagne di sensibilizzazione sui temi legati alla salvaguardia del territorio, al cambiamento climatico e alla sostenibilità ambientale.
Elisaveta Petronela Merfu, 29/4/2003, residente a Scalea (CS) – Per l’impegno sociale e l’attività di volontariato che ora svolge in favore dei ragazzi più piccoli, dopo aver ricevuto aiuto in un periodo difficile della propria vita.
Beatrice Papei Allori, 8/4/2005, residente a Genova – Per l’impegno con cui, grazie alla sua scrittura e alla sua creatività, cerca di trasmettere ai coetanei il valore della memoria, in particolare la memoria degli orrori della Shoah. Perché mai più l’umanità cada in quell’abisso.
Ettore Prà, 5/6/2005, residente a Monteforte d’Alpone (VR) – Per la sportività e il senso di solidarietà dimostrati quando si è fermato a soccorrere un avversario, rovinosamente caduto, durante una competizione ciclistica.
Andrea Premoli, 12/8/2004, residente a Milano – Per il sostegno offerto nel percorso scolastico a un compagno con disabilità e per l’amicizia che con lui è riuscito a costruire, facilitandone l’integrazione nel gruppo dei coetanei. Per l’impegno con il quale, anche attraverso i social, cerca di sensibilizzare sui temi della disabilità.
Josephine Riccio, 11/6/2006, residente a San Potito Sannitico (CE) – Per la quotidiana testimonianza del valore irrinunciabile e positivo delle diversità. La sua tenacia è un esempio offerto a tutti per contrastare pregiudizi ed emarginazione.
Giulia Rossi, 27/2/2004, residente a Modena – Per l’energia e l’entusiasmo con cui presta la sua opera di volontaria. La solidarietà e l’impegno dimostrati nonostante la giovane età sono l’esempio di come ciascuno di noi può contribuire a migliorare la vita della comunità.
Simone Rovere Meloni, 23/12/2003, residente a Uras (OR) – Per il coraggio e la perseveranza con cui ha reagito alla perdita di parte del suo gregge in seguito a una drammatica alluvione. La solidarietà ricevuta gli ha dato la forza per rialzarsi e per continuare a fare il lavoro che aveva scelto per il suo futuro.
Giovanni Scialdone, 3/12/2004, residente a Vitulazio (CE) – Per avere, senza esitazione, praticato manovre di rianimazione su una persona in arresto cardiaco salvandole la vita. Per la costanza con cui si impegna in un’opera di sensibilizzare sul valore delle manovre salvavita e sulla cultura del soccorso.
Sokona Souare, 10/7/2007, residente a Avigliana (TO) – Per il coraggio e la determinazione con cui affronta la sua disabilità. Per la voglia di comunicare che riesce a trasmettere, e l’amicizia che è riuscita a costruire.
Francesco Spataro, 8/6/2006, residente a Celico (CS) – Per la generosa attività di volontariato attraverso la quale cerca di sensibilizzare i coetanei sull’importanza della condivisione e sul valore del cibo.
Riccardo Maria Jules Van Lysebetten, 3/12/2003, residente a San Donato Milanese (MI) – Per l’attività di volontariato, che non è mai venuta meno nelle fasi più acute della pandemia. Il contributo di solidarietà di cui è capace, nonostante una disabilità, lo ha reso un esempio per molti.
Riccardo Yanovskyy, 27/12/2006, residente a Latina – Per la generosità d’animo e la testimonianza di solidarietà e di accoglienza mostrate nei confronti di connazionali ucraini in fuga dalla guerra, in particolar modo di un coetaneo arrivato in Italia nelle fasi iniziali del conflitto.
Tommaso Zotti, 22/11/2008, residente a Campo San Martino (PD) – Per la prontezza con cui ha affrontato una situazione di emergenza, provocata dal malore del conducente di uno scuolabus. Grazie al suo intervento, tutti gli occupanti del mezzo sono riusciti a mettersi in salvo.
Targhe
- Belfortissimi in cammino
Adam Mario Matteucci, Manuel Sebastiani, Marco Schiaratura, Cristiano Schiaratura, Davide Cappellacci, Marco Pagliardini (età tra i 16 e i 18 anni)
Per la forza inclusiva della loro amicizia
- Gli studenti della quinta A della scuola primaria “A. Monchiero” di Pocapaglia (CN)
Per aver vissuto le differenze come una ricchezza di tutti
- Paula Kalauz (25/7/2005 Drochia, Moldavia), Diana Enea (3/1/2006 Tarata, Perù), Edoardo Dominijanni (26/9/2006 Pisa)
Per aver promosso un linguaggio universale di pace
- Igor NITO e la sua classe – terza F dell’Istituto Comprensivo Statale “Elisa Springer” di Surbo (LE)
Per l’amicizia nata da uno scambio di doni
Fonte: Quirinale e Ansa