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Terremoto, si aggrava il bilancio delle vittime. Il calciatore ghanese Atsu trovato morto sotto le macerie

Ha superato i 45 mila morti il bilancio delle vittime del terremoto del 6 febbraio in Turchia e in Siria, ma il numero sembra destinato ad aumentare

Continua d aggravarsi di ora in ora il bilancio delle vittime causate dal terremoto che ha colpito in Turchia e in Siria lo scorso 6 febbraio. Fra le persone morte c’è il calciatore ghanese Christian Atsu.

Il bilancio delle vittime in Turchia e Siria

Ha superato i 45 mila morti il bilancio delle vittime del terremoto del 6 febbraio in Turchia e in Siria, secondo un ultimo bilancio pubblicato sul sito della Reuters. Bilancio destinato ad aumentare ulteriormente, poiché sono ancora numerosi i dispersi sotto le macerie di 264 mila edifici distrutti. Le vittime in Turchia sono 39.672, 5.800 in Siria, da dove da giorni non si hanno notizie.

Tra le vittime il calciatore ghanese Christian Atsu

Fra le vittime c’è il calciatore ghanese Christian Atsu, che giocava da settembre nella squadra turca dell’Hatayspor, nella massima serie. E’ stato trovato morto sotto le macerie dell’edificio dove risiedeva ad Antiochia, nel sud della Turchia. Lo ha annunciato il suo agente citato dall’agenzia privata turca DHA. “Il corpo senza vita di Atsu è stato trovato sotto le macerie. I suoi effetti personali sono ancora in fase di rimozione. È stato trovato anche il suo telefono“, ha detto il suo agente Murat Uzunmehmet. Secondo i media turchi, il 31enne ex giocatore di Chelsea e Newcastle in Inghilterra era sotto le macerie della residenza dei Rönesans, una torre di 12 piani crollata a causa del terremoto. L’ambasciata del Ghana in Turchia e la Federcalcio del Ghana hanno inizialmente affermato che l’attaccante era stato trovato vivo, ma questa informazione si è successivamente rivelata falsa. Il costruttore della residenza di lusso trasformata ora in un rudere, dove si ritiene siano sepolte 800 persone, è stato arrestato la scorsa settimana mentre tentava di lasciare la Turchia. 

Salvato un uomo dopo 278 ore sotto le macerie

Ieri un uomo di 45 anni, Hakan Yasinoglu, era stato estratto vivo dopo essere rimasto sepolto per 278 ore sotto le macerie di un edificio crollato a causa del terremoto ad Hatay, una delle città del sud est della Turchia più colpite dal sisma. Lo rende noto Anadolu.

Fonte Ansa

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