“L’Italia ha un ruolo centrale in Europa”. Così la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola in visita in Italia dove ha incontrato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e visitato “Esperienza Europa”, lo spazio dedicato a David Sassoli. Sempre oggi, il Presidente della Repubblica ha ricevuto al Quirinale anche il Consigliere di Stato del Partito Comunista Cinese, Wang Yi.
Metsola: “L’Italia ha un ruolo centrale in Europa”
“L’Italia ha un ruolo centrale in Europa. E l’Europa ha ancora molto da fare, il parlamento ascolterà sempre le paure dei cittadini e le loro necessità”. Così la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola alla presentazione dello spazio “Esperienza Europa” a Roma, dedicato a David Sassoli.
Di fronte a “inflazione elevata, imprese in difficoltà, caro-energia, dobbiamo sfruttare la nostra principale risorsa, il mercato unico. Il New Generation Eu mette l’Europa dal lato giusto della storia, bisogna continuare in questa direzione. Le transizioni ecologiche devono essere giuste, serve una crescita armonica che crei posti di lavori”. “Capire l’Europa cambia tutto. L’Europa non è un’espressione geografica, è una comunità di principi e valori basata su una cultura comune che ci viene dalla nostra storia. Capire l’Europa ci fa capire che il futuro sarà più luminoso se saremo insieme”, ha detto ancora elogiando l’iniziativa di creare “una casa dei cittadini nel cuore di Roma dedicata a Sassoli, che tanto si è speso per avvicinare il Parlamento Europeo ai cittadini”.
L’incontro con Mattarella
L’incontro con il presidente Sergio Mattarella al Quirinale ha concluso i colloqui istituzionali della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola a Roma. Metsola ha visto a Palazzo Giustiniani il presidente del Senato Ignazio La Russa. Nel corso dell’incontro, a quanto si apprende, sono stati affrontati diversi temi tra cui il conflitto in Ucraina e le sanzioni alla Russia. Spazio poi al tema dell’energia e alla situazione economica. I due presidenti hanno inoltre affrontato il capitolo del cosiddetto Qatar gate. Al termine del colloquio, La Russa ha fatto visitare alla Metsola la sala della Costituzione, la sala di palazzo Madama dove venne firmata la Carta costituzionale. Metsola ha poi incontrato il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Saltato invece l’incontro con la premier Meloni, ancora influenzata.
La visita a Roma
La visita a Roma è iniziata con una passeggiata a Campo de’ Fiori con Gualtieri. Il sindaco, per diversi anni europarlamentare, ha accolto la presidente del Parlamento europeo ai piedi di Palazzo Farnese a due passi da Campo de’ Fiori. “La presidente voleva un po’ di informalita” spieghera più tardi il primo cittadino, a fine passeggiata. E così è stato. Un giro per le vie del rione, col sindaco a fare da cicerone all’ospite. In via di Monserrato Gualtieri le mostra la targa in memoria di Beatrice Cenci, la giovane che fu giustiziata nel 1599 per aver ucciso il padre violento, “una grande storia di cronaca nera. Caravaggio si ispirò a quell’esecuzione per la ‘Giuditta e Oloferne'” le racconta il sindaco, mostrandole il dipinto sul cellulare. E dato che ogni angolo del rione racconta una storia, le indica poco distante una antica confraternita “sulla via di San Pietro, per i Giubilei”. Poi, una targa settecentesca – in centro se ne vedono ancora parecchie – in cui si invita la cittadinanza a non gettare la spazzatura per strada: “Un problema antico”, sorride Gualtieri.
Imboccano via di Montoro, chiacchierando. “Abbiamo parlato anche di cose personali, mi ha chiesto se fosse più faticoso fare il sindaco rispetto al ministro” racconterà alla fine. Lungo la via si apre il laboratorio di un celebre maestro liutaio. I due entrano nella bottega, si intrattengono con l’artigiano, foto di rito. Metsola appare divertita e rilassata mentre passano sotto all’archetto di via dei Cappellari. “Metsola conosceva Roma – dirà Gualtieri – ma non le botteghe, il liutaio, la pizza”. Che a Campo de’ Fiori, per i romani, è un’istituzione. Entrano nel famoso forno, fino al laboratorio dove stanno impastando una pala di ‘bianca’. Nel frattempo ne arriva un’altra, appena sfornata: la assaggiano, sorridono. Il fornaio, nel salutarla, dona alla presidente un sacchetto di crostatine, “così tornerà sicuramente”. “Quanto mangerò oggi…” ride Metsola. Poi una tappa dai fiorai sul lato della piazza, dove le viene donato un mazzo colorato. Si torna verso Palazzo Farnese: dall’ambasciata di Francia scende in piazza l’ambasciatore per un breve saluto.
Fonte: Ansa