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Sventato “attacco terroristico” ucraino in Russia. Otto arresti per esplosione ponte in Crimea

Russia: "L'attacco terroristico al ponte di Crimea è stato pianificato dal capo dell'intelligence militare ucraina, Kirill Budanov"

L’intelligence russa (FSB) ha sventato un attacco terroristico dei servizi speciali ucraini che aveva per obiettivo in un terminale logistico nella città russa di Bryansk ed ha arrestato un cittadino ucraino: lo ha reso noto la stessa Fsb, come riporta la Tass.

“L’Fsb ha sventato i preparativi dei servizi speciali ucraini per un atto terroristico in un terminal logistico a Bryansk. Un cittadino ucraino nato nel 1967 che era arrivato al confine russo da Kiev passando per l’Estonia su istruzioni dei servizi di sicurezza ucraini è stato arrestato durante un’operazione di ricerca”, ha affermato l’intelligence russa.

Una bomba artigianale dell’equivalente circa tre kg di tritolo e dispositivi per contattare il servizio di sicurezza ucraino sono stati confiscati all’uomo, contro il quale è stato avviato un procedimento penale. Secondo l’FSB, riportata da Ansa, l’ucraino si sarebbe pentito e sta aiutando le autorità russe nelle indagini.

Russia: arrestati 8 sospetti per l’esplosione del ponte in Crimea

Sempre l’intelligence russa (FSB) ha reso noto di avere arrestato otto sospetti in relazione all’esplosione sul ponte di Crimea.

Lo scorso 8 ottobre, un serbatoio di stoccaggio del carburante ha preso fuoco sul ponte di Kerch, la struttura che collega la Crimea alla Russia. Due campate della parte automobilistica del ponte di Crimea sono crollate e il traffico automobilistico e ferroviario sono stati bloccati.

La Russia aveva poi tentato di distruggere il “ponte di vetro” durante i bombardamenti su Kiev dei giorni scorsi, ma senza riuscirci.

Finora cinque cittadini russi e tre fra ucraini e armeni che hanno partecipato ai preparativi dell’attentato sono stati arrestati nell’ambito di un procedimento penale”, ha dichiarato l’FSB. Lo riporta la Tass.

Fino a questo momento, ha proseguito, sono stati identificati almeno 12 complici nei preparativi dell’attentato. Tre ucraini, due georgiani e un cittadino armeno hanno organizzato la consegna di esplosivi dalla Bulgaria prima alla Georgia e poi all’Armenia. Secondo i servizi russi, inoltre, un altro cittadino ucraino e cinque russi identificati avevano preparato falsi documenti per una società inesistente in Crimea per ricevere gli esplosivi.

Mosca: “Capo 007 di Kiev è la mente dell’attacco al ponte in Crimea”

L’attacco terroristico al ponte di Crimea è stato pianificato dal capo dell’intelligence militare ucraina, Kirill Budanov, specifica l’intelligence russa (Fsb) riportata la Tass.

Nello specifico, nell’attentato di sabato scorso sarebbero stati usati 22.770 kg di esplosivo. Fsb spiega che l’esplosivo era stato caricato su 22 pallet (da trasporto) ed era avvolto in rotoli di polietilene da costruzione.

“L’esplosivo era nascosto in rotoli di polietilene da costruzione su 22 pallet per un peso totale di 22.770 chili – ha affermato l’Fsb ripresa dall’agenzia Tass -. È stato spedito dal porto di Odessa alla città bulgara di Ruse all’inizio di agosto”. La spedizione è stata organizzata in base a un contratto del 2 agosto scorso tra Translogistics UA (Kiev) e Baltex Capital (Ruse).

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