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Immigrazione, mafie, morti sul lavoro, femminicidi. Note di cronaca con Stefano Corradino

Violenza contro le donne, diritti umani negati tra testimonianze sul campo e creazione artistica. E' uscito il concept album dell'inviato Rai

L’inviato della Rai e direttore di Articolo21 Stefano Corradino racconta in note sette storie. Come quella di Yaya Sangare, rifugiato della Costa d’Avorio. Nel suo viaggio di speranza per venire in Italia ha perso la moglie e due figli che erano con lui su un barcone. Si è salvato solo lui e la piccola figlia Deborah. Corradino ha appena inciso un disco. Si è ispirato a 7 storie che ha raccontato su Rainews24 in questi anni. Storie su immigrazione, mafie, morti sul lavoro, violenza contro le donne, diritti umani negati. Il ricavato andrà ad Amnesty International. In questi giorni l’inviato Rai è in giro a presentare l’opera dal vivo in varie città italiane.
Corradino

 Storie in musica

Ecco le altre storie di cronache divenute canzoni. Arianna è una bambina di 10 anni. Quando aveva appena 12 mesi è stata portata via alla madre dal tribunale ed è stata affidata al padre. La madre, insegnante delle elementari molto stimata è riuscita a rivedere la figlia solo una volta in dieci anni. Lisa: bella e giovane ingegnere giocatrice di pallavolo morta sul lavoro per il cedimento di un pavimento in uno stabile che lei stava controllando. Un futuro che poteva essere brillante stroncato dalla inadeguatezza delle misure di prevenzione sul lavoro. 102 passi è la distanza misurata dalla madre dall’ingresso del cimitero alla sua lapide. C’è poi la storia di Federica Angeli, giornalista (di “Repubblica”) sotto scorta per le minacce subite dai mafiosi di Ostia che lei ha contribuito a far arrestare. Per non traumatizzare i figli lei ha usato “l’escamotage” del film “La vita è bella” spiegando ai figli piccoli che la scorta e il cambiamento della loro vita erano un gioco. Il brano è un dialogo tra lei e il figlio Lollo.

La forza oltre il Covid

Un altro tema del concept album è l’emergenza sanitaria che sta trasformando le nostre vite. Il titolo “gioca” sul termine “contagio”. Ed è un appello a far “contare” le cose importanti come l’abnegazione del personale sanitario e le tante ore di straordinario per aiutare i malati. E chi si prodiga per dare speranza. Il brano “Sulla nostra pelle” racconta, invece, la vicenda di Stefano Cucchi. Morto in ospedale dopo il pestaggio, riconosciuto dalle sentenze. Ma è anche la storia della sorella Ilaria e della sua battaglia di verità e giustizia iniziata dopo la sua morte e che continua tuttora. Una battaglia per il fratello e per tutti coloro che come lui sono vittime di soprusi, abusi di potere e ingiustizie. La canzone “Rosa bianca” è la storia di Ilaria Alpi, giornalista Rai uccisa in Somalia. Dopo oltre 20 anni ancora non si conosce la verità. La madre è morta dopo una battaglia estenuante di giustizia. E un giovane somalo si è fatto 17 anni di carcere da innocente.

Corradino
Stefano Corradino con don Luigi Ciotti

La valigia di Corradino

“Tutto nasce al ritorno da uno dei tanti servizi che ho realizzato per Rainews24. Nelle terapie intensive in questi due anni di Covid – racconta a Interris.it Stefano Corradino. ‘Costretto’ in quarantena mi è venuta l’ispirazione per scrivere una canzone dedicata al coraggio del personale sanitario. Poi ho pensato di poter estendere questa idea ad altri temi che in questi anni ho seguito per Rainews24. E cioè le morti sul lavoro. La violenza contro le donne. Le mafie. L’immigrazione. I diritti umani negati. Così ho deciso di prendere ispirazione da 7 storie di cronaca che ho raccontato in tv. Per farne sette canzoni. Nasce così l’idea del disco ‘Note di Cronaca’”. Prosegue Corradino: “Ho lanciato una campagna di crowfunding. E ho raccolto oltre 14 mila euro in poche settimane. Il filo conduttore del disco sono i diritti umani. Perciò ho scelto di devolvere il ricavato ad Amnesty International“.Corradino

Esordio discografico

“Note di Cronaca” è l’esordio discografico del giornalista Stefano Corradino. Da venti anni in Rai, l’inviato ha combinato la passione giornalistica con quella musicale. Da giovanissimo Stefano canta e suona il pianoforte. Il disco (sette canzoni) è ispirato a sette storie che ha raccontato in questi anni nei suoi servizi per Rainews24. Storie di cronaca e attualità. L’immigrazione, i morti sul lavoro, le donne vittime di soprusi, le mafie, i diritti umani violati. E ancora, i giornalisti uccisi, il coraggio del personale sanitario durante la pandemia. “Note di Cronaca” è un “concept album”. Le canzoni sono tutte collegate da un tema di fondo: i diritti umani. “Per questo – sottolinea Corradino – ho voluto che gran parte del ricavato del disco sia destinato ad Amnesty International. Organizzazione di straordinaria sensibilità sul tema dei diritti umani negati”.

Piattaforma

Brani cantautoriali, di cui Stefano Corradino ha scritto parole e musica. Un linguaggio musicale melodico ed elastico. A tratti con venature swing, che lasciano spazio al testo e alle qualità interpretative della sua voce. Stefano Corradino ha lanciato sulla piattaforma gofundme una raccolta fondi per autofinanziarlo che ha raccolto oltre 14mila euro in poche settimane, e che ha già suscitato l’interesse di tv, radio e giornali. L’album, con la copertina realizzata da Mauro Biani, noto vignettista e illustratore, è uscito con l’etichetta Carpe Diem in download e streaming su tutte le piattaforme. Ed è stato pubblicato in vinile in edizione limitata. Sono disponibili anche i videoclip di tutti i brani.

 

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