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L’arte di leggere per superare il trauma della guerra in Ucraina. Cinquemila libri ai bambini rifugiati in Italia

Dall'Aie (associazione italiana editori) un ponte culturale e solidale con l'infanzia in fuga dall'Ucraina dopo l'invasione russa. Cinquemila libri in ucraino per le bambine e i bambini rifugiati in Italia

Oltre la guerra in Ucraina, sulle ali della lettura. I testi saranno distribuiti alle famiglie ucraine attualmente ospitata da famiglie italiane. “Ciò avverrà nell’ambito del nostro progetto di accoglienza. E speriamo possa essere anche un’ulteriore occasione di scambio fra chi accoglie e chi è accolto”, afferma Valentina La Terza, program manager di “Refugees Welcome” Italia. “Ci è sembrato naturale accogliere la proposta dell’Aie, l’associazione italiana editori”, osserva Marco Rubbettino. Il direttore generale di Rubbettino Print aggiunge: “Siamo i partner tipografici di oltre cento case editrici in tutta Europa. Dovevamo fare la nostra parte  E  lo abbiamo fatto facendo quello che sappiamo fare meglio“.
Ucraina

Ponte con l’Ucraina

Dall’Aie un ponte culturale e solidale con l’infanzia in fuga dall’Ucraina. Un oasi di civiltà e umanità dopo la barbarie dell’invasione russa. Cinquemila libri in ucraino per le bambine e i bambini rifugiati in Italia. In questo modo raggiunge un nuovo traguardo la raccolta fondi a favore dell’Ukrainian Book Institute. Ente governativo ucraino per la promozione della lettura in Ucraina. Una realtà sostenuta dalla Federazione degli editori europei (Fep). E dall’Associazione italiana editori (Aie). Sono stati stampati da “Rubbettino Print” i libri che nei prossimi giorni verranno distribuiti nel nostro Paese. Grazie all’associazione “Refugees Welcome” e alla Regione Emilia Romagna. La stessa cosa è stata fatta in Polonia nei mesi scorsi. E si sta facendo adesso anche in Germania.
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Accoglienza profughi ucraini (immagine di Casa della Carità di Milano)

Aiuto concreto

Con questa iniziativa, l’Ukrainian Book Institute fornisce un aiuto concreto. Alle famiglie. E ai minori fuggiti dalla guerra che si trovano oggi in tutta Europa. Contribuendo allo stesso tempo a mantenere un forte legame con il Paese d’origine“, commenta il presidente di Aie e vicepresidente di Fep. Prosegue Ricardo Franco Levi: “Da subito abbiamo sostenuto questa iniziativa con i nostri fondi. Sollecitando gli editori a fare altrettanto. Siamo grati a tutti quelli che hanno donato. E a chi lo farà nei prossimi giorni. Visto che la raccolta fondi è ancora aperta. Ringraziamo soprattutto i nostri partner. Che ci hanno permesso di stampare e distribuire i libri nel nostro Paese”.  I cinquemila volumi (mille copie per cinque titoli diversi) sono stati realizzati anche grazie agli editori ucraini. Che, per questa iniziativa, hanno reso disponibili gratuitamente i file di stampa.
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Solidarietà delle comunità

“Dinanzi al conflitto in Ucraina abbiamo voluto pensare anche alle giovani generazioni“, spiega l’assessore regionale alla Cultura dell’Emilia-Romagna. Sottolinea Mauro Felicori: “Nella nostra regione hanno trovato accoglienza migliaia di persone. Soprattutto donne. E bambini in fuga dall’Ucraina. In Emilia Romagna hanno anche trovato integrazione e condivisione. Attraverso la solidarietà delle comunità. E  l’impegno dell’intero sistema regionale. E la collaborazione di istituzioni e società civile. Come nel caso dell’iniziativa realizzata con Aie. “Ho scoperto prestissimo che i migliori compagni di viaggio sono i libri– testimonia lo scrittore Tiziano Terzani-. Parlano quando si ha bisogno. Tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo, senza chiedere nulla”.

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