Un viaggio desiderato, annunciato come parte integrante di un importante percorso di riconciliazione. Papa Francesco è in volo per il Canada, dove atterrerà alle 11.20 locali (circa le 19.30 in Italia) presso l’aeroporto di Edmonton. Città dalla quale inizierà il suo pellegrinaggio, il secondo effettuato da un pontefice in terra canadese. Il primo fu Giovanni Paolo II nel 2002, che vi si recò per la XVII Giornata mondiale della Gioventù, organizzata a Toronto. Il Santo Padre è partito a bordo dell’Airbus A330 di Ita Airways, assieme a circa 80 giornalisti. Ancora costretto a muoversi sulla sedia a rotelle, Papa Francesco non ha fatto mancare il suo saluto ai vertici della compagnia aerea, per poi imbarcarsi per un viaggio impegnativo ma fondamentale. Al quale il Pontefice non ha voluto assolutamente rinunciare. Anzi, come ricordato a Vatican News dal segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, si tratta di un pellegrinaggio “molto desiderato al centro del quale ci sarà l’abbraccio con le popolazioni indigene e con la Chiesa locale”.
Pellegrinaggio penitenziale in Canada
Il soggiorno in Canada del Papa si protrarrà fino al prossimo 29 luglio, con rientro in Italia previsto all’alba del 30. Lo stesso Francesco lo ha definito un “pellegrinaggio penitenziale”, durante l’Angelus della scorsa domenica. Un viaggio che si articolerà su alcune parole chiave: in primis riconciliazione, concetto più volte ribadito dal Pontefice. Ma anche speranza, fraternità, prossimità e soprattutto perdono. Un cammino di guarigione intrapreso dalla Chiesa cattolica, come espiazione per quel percorso di “assimilazione culturale” che ha, in passato, “gravemente danneggiato, in diversi modi, le comunità native”.
In un tweet postato al momento della partenza, Papa Francesco si è rivolto ai fratelli e alle sorelle del Canada, augurandosi che il pellegrinaggio “possa contribuire al cammino di riconciliazione già intrapreso. Per favore, accompagnatemi con la preghiera”. Come di consueto, dopo il decollo il Papa ha inviato un telegramma di saluto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riservando “fervide preghiere per il bene del popolo italiano.