“Sono tanti 26 anni della Giornata Bambini Vittime, ma è tanto il bene che in questi decenni si è profuso nei confronti delle vittime di abuso, di pedofilia e pedopornografia. Un tristissimo fenomeno, grave e devastante, che non può mai essere sottostimato in Italia e nel mondo. Dobbiamo continuare, non solo ad indignarci, qualcuno anzi non si indigna affatto, ma continuare quest’opera di liberazione da queste nuove forme di schiavitù. Perché di questo si tratta”. Sono queste le parole di don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’Associazione Meter, in occasione del 26esimo anniversario della Giornata Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza contro la pedofilia che, come ogni anno, viene celebrata dal 25 aprile alla prima domenica di maggio. “Si tratta di un appuntamento che va oltre la semplice commemorazione, ma è un permanente impegno contro ogni forma di abuso, di pedofilia e pedopornografia”, ha concluso il sacerdote. Quest’anno il tema dell’iniziativa è “Oltre la porta per ritrovare l’infanzia“.
Le adesioni
Tra coloro che hanno inviato messaggi ci sono il nunzio apostolico in Italia, mons. Tscherrig, i cardinali Bassetti (Perugia) e Lojudice (Siena), i vescovi Lorefice (Palermo), Staglianò (Noto), Russotto (Caltanissetta), Forte (Chieti), Regattieri (Cesena), D’Ascenzio (Trani), Benotto (Pisa) e Pennacchio (Fermo). Numerose le diocesi che hanno diffuso la Preghiera che domani 1° maggio verrà recitata durante le messe.
Le iniziative
Oggi, 30 aprile, alle ore 16,30 ad Avola (Sr), Parrocchia San Giovanni Battista, sarà celebrata la S. Messa, presieduta da don Fortunato Di Noto, che coinvolgerà centinaia di bambini, adolescenti e giovani con gli educatori. Il 1 maggio nelle Comunità ecclesiale, per chi ha aderito, sarà recitata la preghiera che è stata realizzata dalle vittime di abuso che sono al centro ascolto di Meter per sollecitare l’impegno di tutti affinchè non accada mai più un abuso contro l’infanzia. Il 26 aprile a Palermo è stata svolta la Fiaccolata con la presenza del Vescovo Mons. Corrado Lorefice e le Comunità ecclesiali della città.