Il conflitto russo-ucraino entra nel suo ventiduesimo giorno mentre proseguono i bombardamenti in città e villaggi nel territorio invaso, provocando almeno sei morti a una cinquantina di chilometri a nord della città di Kharkiv. Anche Leopoli sotto le bombe: stamane ci sono state tre esplosioni nella zona dell’aeroporto internazionale cittadino.
Attacco a Leopoli diretto a fabbrica di aerei
L’obiettivo dell’attacco sferrato all’alba nella zona dell’aeroporto internazionale di Leopoli potrebbe essere una fabbrica di velivoli situata in prossimità dello scalo internazionale della città. Lo spiegano fonti del governo dell’Oblast di Leopoli sui propri canali Telegram.
Sindaco di Kiev: “Nuovi bombardamenti, colpiti asili e scuola”
“Il nemico continua ad attaccare la capitale. Stamane la zona residenziale nel distretto di Podolsk è stata bombardata dagli orchi che hanno colpito sei case, asili nido e una scuola. Una persona è morta, 19 sono rimaste ferite, inclusi quattro bambini. Sul posto stanno operando i soccorritori e i medici”. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, che ha postato un video su Telegram nel quale, indossando un giubbotto antiproiettili, mostra i palazzi distrutti dagli attacchi.
Il sindaco di #Kiev Vitali #Klitschko stanco di confutare la narrativa della propaganda russa secondo cui l'esercito russo colpisce solo obiettivi militari.
"Questo edificio è una struttura militare?" chiede retorico, indicando il condominio. pic.twitter.com/u3pwwuWYoY— L'Arco di Giovanna (@LArcodiGiovanna) March 17, 2022
Attacco russo a Kramatorsk, a Donetsk: 2 morti e 6 feriti
Altre due persone sono rimaste uccise e sei ferite in un attacco aereo russo a Kramatorsk, nell’oblast di Donetsk. Lo riporta The Kyiv Independent riportato da TgCom24. L’attacco ha colpito un edificio residenziale e una struttura amministrativa, secondo Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk.
Mosca: si combatte nel centro di Mariupol
Combattimenti sono in corso nel centro della città assediata di Mariupol, nell’est dell’Ucraina: lo afferma il ministero della Difesa russo. Mosca fa sapere che si tratta di un’operazione congiunta dell’esercito russo con le milizie filorusse dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, nel Donbass.
“A Mariupol, le unità della Repubblica popolare di Donetsk, con il sostegno delle forze armate russe, hanno stretto la morsa dell’accerchiamento e combattono ora contro i nazionalisti nel centro della città”, ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov.
La città portuale martire di Mariupol, dove nei giorni scorsi è stato colpito dai russi un teatro che ospitava centinaia di civili sfollati, si trova nella parte del Donbass che fino a poche settimane fa rientrava nel controllo di Kiev.
Mariupol viene colpita ogni giorno da 50 a 100 proiettili di artiglieria, secondo il consiglio della città ucraina assediata, riferisce la Cnn online. “La città è sotto assedio da sedici giorni, più di 350.000 residenti di Mariupol continuano a nascondersi in rifugi e scantinati dai continui bombardamenti delle forze di occupazione russe”, afferma un comunicato del consiglio comunale. “Circa l’80% del patrimonio immobiliare della città è stato colpito, di cui quasi il 30% non può essere ripristinato”, prosegue ancora il comunicato riportato da Ansa. Il consiglio precisa che le informazioni sulle vittime dell’attacco al teatro della città usato come rifugio sono ancora in fase di chiarimento.
Putin: “Pronti a continuare nella ricerca di soluzioni, ma Kiev frena
Mosca è pronta a continuare la ricerca di soluzioni, in linea con i suoi approcci di principio, durante i colloqui con Kiev. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, in un colloquio con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Putin ha però osservato che Kiev temporeggia e avanza proposte sempre più irrealistiche alle negoziazioni”.
Oltre due milioni di rifugiati arrivati in Polonia
Il numero di rifugiati ucraini arrivati in Polonia per fuggire dalla guerra ha superato i due milioni. Lo riferiscono le guardie di frontiera polacche. “Oggi alle 9 il numero di profughi ha superato i due milioni. La maggior parte di loro sono donne con bambini. I funzionari della guardia di frontiera sono i primi polacchi ad aiutarli dopo che hanno attraversato il confine”, hanno scritto su Twitter.
La Polonia presenterà alla Nato l’idea di una “missione di pace” in Ucraina
Il governo polacco si prepara a presentare l’idea di una missione di mantenimento della pace in Ucraina al vertice della Nato e al Consiglio europeo. Lo ha affermato il portavoce del governo polacco, Piotr Mueller, sottolineando che questa non è una missione che dovrebbe entrare in conflitto diretto con Mosca. “Deve essere installato in luoghi che non sono attualmente occupati dalla Russia per inviare un chiaro segnale che non siamo d’accordo con i crimini di guerra”, ha detto Mueller.