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Gaspare e Laura: la solidarietà premiata dalla Repubblica

La storia di Gaspare Morgante e Laura Terdossi, premiati da Mattarella per la loro iniziativa solidale in tempo di pandemia

“Per la loro originale iniziativa di solidarietà nei confronti di quanti vivono in condizioni di solitudine e isolamento“. E’ questa la motivazione con la quale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha insignito dell’onorificenza “Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica ItalianaGaspare Morgane e Laura Terdossi. I due, marito e moglie, sono titolari della libreria “Ubik” di Trieste. Nel dicembre del 2020 hanno deciso di diffondere, attraverso i profili social, un’iniziativa di “lettura al telefono” per fare compagnia a quanti vivono in condizioni di solitudine, soprattutto anziani. La libreria mette a disposizione i volumi e, per chi vuole, anche la linea telefonica, sette giorni su sette.

Una telefonata inaspettata

Raggiunto al telefono da Interris.it, il signor Gaspare ha raccontato della grande emozione di trovarsi insieme ad altri “Esempi civili” che insieme a loro hanno ricevuto un’onorificenza dal capo dello Stato. “Una giornata importante da raccontare ai nostri figli e nipoti”. “Il presidente Mattarella – aggiunge Gaspare -è stato molto gentile, al momento dei saluti ha di nuovo ringraziato me e mia moglie per la nostra iniziativa solidale e ci ha fatto i complimenti”. “Non avevamo proprio idea che potesse verificarsi un evento come questo – racconta -. Venerdì 12 novembre ero a lavorare in magazzino quando ho ricevuto una chiamata: una voce mi chiedeva se ero io il titolare della libreria. Dopo la mia risposta affermativa, ha detto che chiamava dalla segreteria della presidenza della Repubblica e che sia io sia Laura eravamo stati insigniti del titolo di Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica e mi ha letto la motivazione. Ero talmente emozionato che mi sono dovuto sedere – aggiunge -. Quando ho raccontato tutto a mia moglie, pensava la prendessi in giro e fino a che non ha visto il comunicato ufficiale del Quirinale è sempre stata scettica“.

La “lettura al telefono”

E’ durante il mese di dicembre 2020 – quando ancora la pandemia imponeva molte restrizioni, zone rosse, lockdown – che nasce l’idea dell’iniziativa solidale. Una collaboratrice della biblioteca fa notare a Gaspare e Laura che un bibliotecario vicino Madrid aveva deciso di leggere al telefono per gli utenti della biblioteca. “Ci siamo chiesti: perché non lo facciamo anche noi? – racconta -. Siamo quattro e abbiamo deciso di alternarci durante il mese di dicembre per leggere al telefono dei libri a chi ne avesse avuto bisogno. Dopo l’annuncio su un quotidiano locale, l’iniziativa è stata ripresa anche dai social e molti volontari hanno aderito all’iniziativa”. I due coniugi hanno così fatto da tramite tra i volontari e coloro che desideravano ascoltare la lettura di un libro, iniziativa che è tutt’ora in corso. “All’inizio pensavamo a una cosa locale… ma poi si è diffusa a livello nazionale“.

Il coinvolgimento del territorio

In un primo momento, i due “Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” si sono rivolti agli assistenti sociali del territorio, alle Rsa, per capire se c’era qualcuno interessato all’iniziativa. In seguito, molti figli hanno telefonato direttamente per chiedere che i propri genitori usufruissero di questo servizio perché, a causa del lockdown, molti non potevano andare a trovarli. “E’ un bel segnale che si sono avvicinati tanti volontari. Nel suo discorso il presidente Mattarella ha evidenziato come in Italia ci sia una forte spinta al volontariato. Ne abbiamo avuto la prova. Per questo abbiamo deciso di dedicare il premio a tutte le persone che portano avanti questa iniziativa, è anche loro il merito”, spiega.

L’importanza di difendere i rapporti umani

“L’iniziativa che abbiamo voluto adottare risponde alla nostra visione solidale del mondo, al valore civile della letteratura – ha concluso Gaspare -. Ci sono rapporti umani da difendere, e così è nata l’idea di chiamare a raccolta i volontari che hanno voglia di condividere con noi questo modo di stare a fianco delle persone sole”.

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