Remare “tutti insieme” per uscire dalla tempesta. La Chiesa e il Vaticano appoggiano la “stretta” del governo per la lotta al Covid. Il Segretario di Stato della Santa Sede, Pietro Parolin ribadisce la posizione di Papa Francesco. Il vaccino è un “atto d’amore“. Un “atto di responsabilità”, sottolinea il porporato: “La nostra posizione è chiara“.
L’impegno della Chiesa
Il Papa è tornato sul tema nel messaggio per la Giornata internazionale delle persone con disabilità. “Il tempo della pandemia ci ha mostrato in maniera chiara che la condizione di vulnerabilità ci accomuna tutti. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca. Tutti fragili e disorientati. Ma nello stesso tempo importanti e necessari. Tutti chiamati a remare insieme”.
Il tampone non basta
Anche la Cei sollecita i fedeli a vaccinarsi: “Il tampone è un rimedio estremo che non risolve tutti i problemi. Non bastano mai le precauzioni, bisogna essere sempre attenti nei confronti degli altri”, commenta il cardinale presidente, Gualtiero Bassetti, in conferenza stampa. Di green pass a messa non si parla. Ma, osserva “le celebrazioni in chiesa sono sempre disciplinate“. Il presidente dei vescovi li invita a eseguire periodicamente i test anti-Covid. Cosa che al momento non sono obbligati a fare. Perché per celebrare la messa il sacerdote non ha bisogno del Green Pass.”Tu vuoi fare questa scelta. Ma mettiti nella condizione di non danneggiare gli altri. Vuol dire che farai i tamponi e andrai avanti“, afferma il cardinale Bassetti. Di certo, per chi ha la “responsabilità del ministero” se non c’è un obbligo c’è “un invito morale” a vaccinarsi.