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Le reazioni della politica mondiale al colpo di Stato in Sudan

Il mondo guarda al colpo di stato in Sudan, dove questa mattina i militari hanno assediato l’abitazione del primo ministro Hamdok

Il mondo guarda al colpo di stato in Sudan, dove questa mattina i militari fedeli al generale Burhan hanno assediato l’abitazione del primo ministro del Sudan Abdalla Hamdok, dichiarandolo agli arresti domiciliari. Negli scontri avvenuti tra manifestanti e forze di sicurezza davanti al quartier generale dell’esercito sudanese ci sarebbero anche dei feriti, riporta al Arabiya.

Borrell: “Necessario riavviare processo di transizione”

L’alto rappresentante Ue, Josep Borrell sta “seguendo con la massima preoccupazione gli eventi in corso in Sudan”.”L’Unione europea – precisa il politico spagnolo su Twitter – invita tutte le parti interessate e i partner regionali a rimettere in carreggiata il processo di transizione”.

Inviato Onu: “Arresti ‘inaccettabili”

Gli arresti di leader civili in Sudan sono “inaccettabili”: lo ha dichiarato l’inviato delle Nazioni Unite in Sudan, Volker Perthes, dicendosi “molto preoccupato per le notizie di un colpo di stato”. “Chiedo alle forze armate di rilasciare immediatamente i detenuti”, ha aggiunto. Secondo il ministero dell’Informazione sudanese quasi tutti i civili all’interno delle autorità di transizione sono nelle mani di “militari”.

Usa: “Molto ‘allarmati’ per arresti di leader civili”

Gli Stati Uniti hanno dichiarato di essere “fortemente allarmati” per gli annunci di arresti di leader civili in Sudan da parte delle forze militari: lo ha twittato l’inviato americano per il Corno d’Africa, Jeffrey Feltman. Questi annunci di una presa del potere da parte dei militari vanno “contro la dichiarazione costituzionale (che regola la transizione nel Paese) e le aspirazioni democratiche del popolo sudanese”, ha sostenuto Feltman.

La Lega araba esprime profonda preoccupazione

“La Lega araba esprime profonda preoccupazione per gli sviluppi della situazione in Sudan e invita tutte le parti a rispettare la transizione e a limitarsi ai preparativi” per attuarla: lo scrive su Twitter l’emittente Al Arabiya.

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