Arte sacra come cammino di evangelizzazione. Apre i battenti il nuovo museo diocesano di Cremona. L’esposizione radunerà circa 130 opere di arte sacra. Provenienti da tutto il territorio diocesano. “Le opere esposte– sottolinea don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni culturali ecclesiastici– offriranno preziose occasioni. Per narrare e comunicare la fede attraverso l’arte dell’intero territorio”.
Arte e fede
Insieme alla cattedrale. Al battistero. E al museo verticale del Torrazzo, il nuovo museo diocesano costituirà un vero e proprio Parco culturale ecclesiale. Nel cuore della città e della diocesi di Cremona. L’appuntamento è fissato per sabato 13 novembre. Festa patronale di Sant’Omobono. Il nuovo museo diocesano di Cremona è stato realizzato all’interno del Palazzo vescovile. Grazie alla collaborazione tra la diocesi di Cremona e la Fondazione Arvedi Buschini. Tra tre settimane, quindi, apre per la prima volta le porte ai visitatori. E lo fa offrendo la possibilità di visitare gratuitamente il patrimonio di arte e di fede che custodisce. Così il 13 novembre l’accesso sarà per tutti gratuito, riferisce il Sir. Fino a esaurimento posti. E con prenotazione obbligatoria. L’accesso avverrà a gruppi contingentati. Con diverse fasce d’orario. Nel rispetto delle normative anti-Covid.
Programma
Alla vigilia dell’apertura, venerdì 12 novembre, ci sarà l’inaugurazione ufficiale. Il programma prevede alle 16 la celebrazione dei primi vespri di sant’Omobono. Presieduti per l’occasione dall’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. Alla presenza del vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni. Del vescovo emerito, monsignor Dante Lafranconi. E del Capitolo della cattedrale. Al termine della celebrazione, sempre all’interno del duomo, ci sarà la presentazione del nuovo Museo. Con autorevoli interventi. L’intero evento sarà trasmesso in diretta televisiva su Cremona1 e sui canali web diocesani.