Sono i giovani il motore dello sviluppo africano. Nel continente del futuro le nuove generazioni spingono la crescita economica e sociale delle nazioni. Il progetto “African Century: Youth” si concentra in particolare su Senegal, Kenya e Sud Africa. E viene raccontato in un libro e in un documentario. L’evento è parte dell’agenda degli eventi “All4climate”, Media partner, organizzati nell’ambito della Pre Cop 26.
Giovani protagonisti
Domani alle 17 a Roma, alla Galleria del Cembalo (largo della Fontanella di Borghese 19) sarà presentato “African Century: Youth”. Terzo capitolo del progetto dedicato a grandi e positivi cambiamenti. Quelli che stanno portando buona parte del continente lungo un percorso di sviluppo stabile e sostenibile. I partner del progetto sono l’Aics-Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo ed Enel Foundation. Dopo i primi due capitoli, dedicati all’energia e all’agricoltura, il terzo si focalizza sul ruolo dei giovani. In una varietà di temi e settori. Dall’agritech alle migrazioni. Dall’energia all’arte. Con un’attenzione alla sostenibilità ambientale. Come necessità trasversale a tutte queste trasformazioni.
Piano di lavoro
Il modello per un autentico progresso del continente arriva dalla Chiesa cattolica. Il pellegrinaggio africano del Papa nel settembre 2019 è un “ricordo che spinge all’azione“. Secondo padre Bernardo Suate, mozambicano, “la visita del Pontefice deve essere il nostro piano di lavoro”. Un richiamo alle nazioni dell’Africa a prendere coscienza del valore dei loro giovani. Nonostante le difficoltà. Con la consapevolezza di un capitale umano che le istituzioni africane dovrebbero salvaguardare. Promuovendo “la tutela del lavoro e delle famiglie”. Come sollecitato da Jorge Mario Bergoglio che ha anche raccomandato ai giovani la riconciliazione. “L’inimicizia sociale distrugge. Restate uniti per il bene comune”, evidenzia Francesco. In uno spirito di vicinanza e solidarietà. Affinché il motto del viaggio africano del 2019 (“Speranza, Pace, Riconciliazione”) diventi un piano di cambiamento.
Stop alla conflittualità
Un accorato invito a non perdere la speranza. Rivolto soprattutto ai giovani. Un appello alla riconciliazione. Alla pace. Al dialogo. A una politica di partecipazione e di inclusione. Africa è il continente più giovane. Non supera i 18 anni di media l’età della popolazione africana. I cinque paesi con la popolazione mediamente più giovane del mondo sono Niger, Uganda, Mali, Malawi e Zambia. Qui la maggior parte della popolazione non è neanche maggiorenne. L’età media si aggira in tutto il continente tra i 16 e i 28 anni. E nei cinque paesi africani più giovani si aggira intorno ai 15 anni. In Giappone, Germania e Italia supera i 45 anni.