Niente accordo per la formazione del nuovo governo con il presidente, così il primo ministro Saad Hariri ha dichiarato che rinuncerà all’incarico assegnatogli dal Parlamento nove mesi fa. Si sarebbe rivelato infruttuoso infatti l’incontro tra il premier e il presidente Michael Aoun, a cui avrebbe sottoposto un elenco di 24 ministri per nuovo gabinetto.
“E’ chiaro che la posizione” del presidente “non è cambiata sull’argomento e che non potremo essere d’accordo. Per questo mi sono scusato per non essere riuscito a formare il governo, che Dio aiuti il Paese”, ha dichiarato Hariri. Tre volte primo ministro, l’ultima nomina a ottobre 2020. Prima di lui, in seguito alle dimissioni di Hassan Diab dopo l’esplosione nel porto di Beirut, aveva provato a formare un nuovo governo ma senza successo Moustapha Adib.
Le crisi
La crisi istituzionale del repubblica mediterranea si protrae dalle dimissioni di Diab, in seguito quanto avvenuto nel porto della capitale del Paese, Beirut. Il bilancio del devastante incidente fu di oltre 200 morti, 6500 feriti e più di 300mila sfollati. Una crisi che si è andata innestare su quella finanziaria che affligge la repubblica libanese da circa un anno e mezzo.