Come è tradizione anche il Meeting 2021 sarà ricco di esposizioni. Testimonianze dal mondo. Talk di approfondimento. Spettacoli. Ed eventi culturali. Il concerto inaugurale, nel centro di Rimini, sarà di Uto Ughi. Tra le mostre previste quelle su John Ronald Reuel Tolkien. Dante Alighieri. E Pier Paolo Pasolini. Dal 20 al 25 agosto a Rimini si parlerà di democrazia. Sostenibilità. Sanità. Recovery Fund. Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Cooperazione internazionale. Enciclica “Fratelli tutti”. Crisi dei corpi intermedi. Educazione. Scienza.
Il Meeting torna “in presenza”
E’ ricco il programma della 42° edizione del Meeting di Rimini (20-25 agosto). Dopo l’esperienza del 2020 svoltasi al Palacongressi in forma “ibrida” per la pandemia. Questa estate tornerà “in presenza”. Nella tradizionale location della Fiera di Rimini. A presentare il tema “Il coraggio di dire io” è stato il presidente della Fondazione Meeting, Bernhard Scholz. Coadiuvato dal direttore Emmanuele Forlani. Tratto da una citazione del “Diario” del filosofo danese Søren Kierkegaard.
Il coraggio di dire io
“E’ un noi autentico e costruttivo solo un noi che nasce dal coraggio di dire io. E solo un noi che a sua volta sostiene il coraggio di dire io. Altrimenti rimane puramente sentimentale o ideologico. E ultimamente violento. In ogni caso alienante”, precisa Scholz. Per il quale, riferisce il Sir, “il coraggio di dire ‘io’ esalta la creatività. Porta alla responsabilità. Apre alla relazione e al dialogo. Il coraggio di dire ‘io’ è proprio l’antidoto all’individualismo. Al narcisismo. E alla ricerca di visibilità che caratterizzano troppo spesso la vita pubblica. E la vita economica. Con il loro rifiuto di impegnarsi con l’altro. E di accettare la sfida della relazione”.