Due connesse operazioni anti ‘Ndrangheta hanno portato oggi a decine ordinanze di custodia cautelare e al sequestro di milioni di beni dal Centro al Sud Italia, con ramificazioni anche all’estero.
In toscana, dall’inquinamento alle estorsioni: 3 arresti
Dalle prime ore del mattino i Carabinieri della Toscana stanno eseguendo tre distinte ordinanze di custodia cautelare, su disposizione della Dda di Firenze, in relazione a tre indagini collegate tra loro in materia di inquinamento ambientale, narcotraffico internazionale, estorsione ed illecita concorrenza, tutti aggravati sia dall’agevolazione che dal metodo mafioso “in favore di potenti cosche di ‘ndrangheta”.
Le operazioni, si spiega dall’Arma, sono a loro volta connesse a un’ulteriore operazione in corso a cura della Dda di Catanzaro. Arrestate 23 persone in totale, oltre al sequestro preventivo di beni per circa 20 milioni di euro.
Catanzaro, traffico internazionale di droga: 20 arresti
Sempre all’alba di oggi oltre 150 finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro e del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata di Roma, coordinati dalla Dda di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip nei confronti di esponenti di un’organizzazione transnazionale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti riconducibile ad una storica famiglia della criminalità organizzata calabrese, radicata nel versante ionico catanzarese.
Le misure sono state eseguite nei confronti di 20 soggetti accusati, a vario titolo, di associazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, commercio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di arma da fuoco. Eseguiti anche sequestri di beni per 4 milioni di euro.