Guerra senza esclusione di colpi al narcotraffico internazionale. La Polizia di Stato di Foggia ha eseguito stamane numerose misure di custodia cautelare nei confronti di appartenenti a un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga.
I criminali, si legge in una nota della polizia, “facevano arrivare ingenti quantitativi di hashish dal Marocco, attraverso la Spagna per spacciarla nella provincia di Foggia. L’organizzazione si avvaleva di una fitta rete di coperture e complicità in varie province, con propaggini in Campania e Lombardia”.
Oltre 4 milioni di euro di introiti
La vasta operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Bari, ha visto impegnati i poliziotti della Squadra Mobile di Foggia e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.
Durante l’indagine “sono state registrate cessioni per un totale di circa 640 chili di stupefacenti, il cui valore di mercato supera i 4 milioni di euro”. Sequestrate anche armi da fuoco rubate “provenienti dal mercato clandestino di Napoli”.
L’organizzazione criminale, promossa e diretta da due soggetti di origine calabrese, unitamente a un sodale romano che si occupava della parte esecutiva e logistica, si rivolgeva a un’altra persona, avente il ruolo di vero e proprio ‘broker’ del narcotraffico spesso in trasferta in Spagna per gli approvvigionamenti di stupefacente.
Droga tra la verdura
I carichi illeciti giungevano in Italia, occultati tra pallet di verdura trasportati da autoarticolati, presso le sedi di due società romane operanti nel settore degli autotrasporti e del commercio di materiali edili, i cui titolari mettevano a disposizione, dietro compenso, spazi e attrezzature per le operazioni di scarico.
La droga era poi custodita da altri sodali in vari luoghi che venivano periodicamente cambiati, quali garage e appartamenti in condomini residenziali, nonché nell’abitazione di un incensurato romano con giardino e due cani pitbull a fare la guardia.
Droga nelle fognature
Durante le investigazioni sono stati arrestati in flagranza 3 soggetti e sequestrati quasi 400 kg di hashish – una sostanza stupefacente derivata dalle infiorescenze femminili della pianta di Cannabis – oltre 120kg di marijuana e circa 3 kg di cocaina, nonché sofisticate attrezzature necessarie per allestire una serra indoor.
In un’occasione, nel tentativo di disfarsi della sostanza custodita in casa all’atto dell’intervento dei Finanzieri, la marijuana è stata gettata negli scarichi domestici, determinando l’ostruzione delle tubature di un intero palazzo. Dopo qualche ora, l’inquilino dell’appartamento sottostante ha contattato la caserma delle Fiamme Gialle per segnalare che dagli scarichi del proprio bagno fuoriusciva una strana sostanza verdastra.
Inoltre, le informazioni acquisite mediante le intercettazioni e i riscontri operati in loco dalla Guardia Civil spagnola – che ha fornito una preziosa collaborazione durante tutte le fasi investigative – hanno consentito di individuare e arrestare in Spagna, nel marzo 2020, un latitante italiano successivamente estradato in Italia.