Ad assistere i pazienti è un’equipe di medici e infermieri palliativisti, psicologi, operatori socio-sanitari, fisioterapisti. Oltre agli assistenti sociali e spirituali e a una rete di volontari. A domicilio, il paziente viene seguito giornalmente grazie a un Piano di assistenza individuale. “Da oggi si aggiunge un altro pezzo di offerta assistenziale nella nostra regione”, afferma al Sir Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio.
Prendersi cura
“Questo centro- precisa Maria Grazia De Marinis, direttrice del Centro di cure palliative ‘Insieme nella cura’– nasce in una università in cui è attivo da diversi anni un master di primo e secondo livello sul tema delle cure palliative. Il Campus Biomedico ha inserito le cure palliative nei piani di studio di medici e infermieri. Per diffondere la cultura della palliazione che è fondamentale per i nostri pazienti”.
Servizio al territorio
Garantire la migliore qualità delle cure per i pazienti in fase avanzata di malattia. Offrendo al territorio un servizio ispirato da una visione olistica dell’assistenza alla persona. Con un totale di 60 posti autorizzati dalla Asl Roma 2, 12 residenziali e 48 in assistenza domiciliare, nasce il nuovo Centro di cure palliative “Insieme nella cura” dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Ubicato all’interno della Riserva naturale regionale di Decima Malafede, nella zona di Trigoria.
Bisogni di assistenza
La struttura, che accoglierà i primi pazienti sin dai prossimi giorni, si inserisce nel complesso di Via Àlvaro del Portillo 15 a Roma. All’interno dell’edificio polifunzionale Cesa che ospita le attività del Centro per la Salute dell’anziano promosse dalla Fondazione Alberto Sordi. Colma uno dei bisogni di assistenza del territorio. l’obiettivo dell’hospice, riferisce il Sir, è “mettere al centro quanti abbiano bisogno di una assistenza per malattie in fase avanzata, per la cura del dolore e di altri sintomi”,