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Covid, Zaia sperimenta il test fai-da-te: “Servono meno di due minuti”

Il governatore del Veneto esegue in diretta il primo tampone con risultato immediato: "Una linea sulla saponetta vuol dire negativo"

Un paio di minuti, o giù di lì. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, sceglie la diretta Facebook per mostrare “la sperimentazione sui test fai-da-te che parte da oggi su 5 mila campioni in doppio con il tampone molecolare ‘classico’”. Il presidente della Regione esegue il tampone su di sé, aprendo un kit comprensivo di una saponetta, provetta con reagente, e tamponcino da inserire nelle fosse nasali. Un procedimento che Zaia definisce “semplice” e che, davanti alla stampa e alla presenza del coordinatore delle 14 microbiologie del Veneto, dottor Roberto Rigoli, esegue in poche mosse. “Una linea sulla saponetta vuol dire negativo, due positivo. Servono meno di due minuti ed è fatta”.

Test fai-da-te disponibile nei prossimi mesi

Il governatore ha spiegato che il kit per il test fai-da-te “sarà disponibile nei prossimi mesi“. Per quanto riguarda i prossimi passi, è il dottor Rigoli a fare il punto della situazione. “Adesso faremo una sperimentazione coinvolgendo cinque microbiologie con 200 test ‘in doppio’ con molecolare e poi occorrerà il via libera dell’Istituto superiore di sanità. Il costo di produzione è di circa 3 euro, quindi credo che anche il prezzo di vendita al pubblico sarà ragionevole”.

Responsabilità civica

Sugli sviluppi, Zaia spiega: “Tra un po’ ci saranno questi test che verranno da tutte le multinazionali. A quel punto non sarà più un problema di come tracciarli”. Piuttosto, “in autosomministrazione non potremo controllarli, a meno che non si decida a livello nazionale di far acquistare i test solo con il tracciamento. O farlo con alcune categorie specifiche, ad esempio gli anziani. Poi vedremo cosa si deciderà, ma non è necessario mettere il braccialetto elettronico a tutti”. Tutto, naturalmente, si confà al senso di responsabilità collettivo, anche eseguire un test di questo tipo: “Bisogna capire che quando una persona ha in mano un test fai-da-te non ha in mano solo le sorti della sua vita, ma anche quelli della comunità. Ogni persona col test deciderà se mettersi in isolamento, se andare dal medico o altro. Tutto si basa sul senso civico

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