Il premier britannico Boris Johnson lo aveva annunciato la scorsa settima e da oggi 5 novembre fino al prossimo 2 dicembre l’Inghiilterra comincia il suo secondo lockdown. La camera dei comuni britannica ha approvato con 516 sì contro 38 no la mozione presentata dal governo. Una metodo drastico preso per cercare di frenare la seconda ondata di contagi da coronavirus innescatasi nel Paese come altrove in Europa dopo l’estate.
Lockdown con scuole aperte in Inghilterra
La restrizione, a differenza della primavera, non comprende tuttavia la chiusura di scuole e università. Per le restati attività le persone sono invitate a restare a casa e sono chiusi negozi non essenziali, pub e palestre. Famiglie diverse non possono incontrarsi al chiuso o in giardini privati, a meno che non facciano parte di una “bolla” di sostegno reciproco. La polizia ha annunciato sanzioni in caso di violazioni “flagranti” delle norme.
Una misura per contenere la seconda ondata di contagi
Una misura che lo stesso premier ha definito dolorosa ma necessaria per “contenere” la seconda ondata di contagi da coronavirus e allontanare la prospettiva d’una minaccia “esistenziale” di sovraffollamento degli ospedali del servizio sanitario del regno (Nhs). La mozione è passata malgrado la ribellione di un numero non irrilevante di deputati della maggioranza Tory e con il sostegno – pur condito da critiche ai ritardi e alle falle imputati al governo – del grosso delle opposizioni, Labour in testa. La Gran Bretagna purtroppo registra una grave impennata di decessi da coronavirus, con l’ultimo bollettino che annuncia 492 nuovi morti, mentre ieri erano 397. I contagi delle ultime 24 sono 25.177, un dato superato soltanto lo scorso 21 ottobre (26.688).