Continua a salire il numero di persone decedute nel mondo a causa della pandemia da coronavirus. Secondo l’ultimo conteggio della France Presse basato sui dati ufficiali, le vittime sono almeno 1,15 milioni. In crescita anche il numero dei casi di contagio.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria ne sono stati registrati oltre 42,69 milioni. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito in termini assoluti con più di 225.000 decessi. Al secondo posto il Brasile con oltre 157mila morti e al terzo l’India con quasi 120mila, secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University.
Brasile
L’ex calciatore brasiliano Ronaldinho ha annunciato di aver contratto il coronavirus ma di non avere sintomi. Il 40enne ex centrocampista del Barcellona e del Milan, resterà in isolamento in un hotel di Belo Horizonte. “Ho fatto un test Covid-19 e il risultato è stato positivo, sto bene, per ora sono asintomatico”, ha detto in un video pubblicato su Instagram.
Pallone d’oro nel 2005, il calciatore aveva annunciato il proprio ritiro lo scorso febbraio. Attaccante e centrocampista, la sua ultima partita da professionista risale al 2015, in Brasile, con la maglia del Fluminense. Nel corso della carriera, oltre ad ottenere individualmente il Pallone d’oro e due volte il premio FIFA di giocatore dell’anno, con il Brasile ha conquistato la Copa America del 1999 e il Mondiale del 2002. Con il Barcellona ha vinto la Champions league del 2006. Ha anche giocato in Italia, al Milan, che lo ha acquistato dal Barça nel 2008 per 21 milioni di euro più altri 4 di bonus. In totale con i rossoneri ha disputato 95 partite ufficiali nelle quali ha segnato 26 gol e realizzato 25 assist.
Nuovo record di casi in Francia
In Francia si continuano a registrare numeri in aumento. Nelle ultime 24 ore 52.010 casi e 116 decessi, nonostante le misure restrittive adottate la scorsa settimana. A inizio settembre il tasso di positività dei tamponi era del 4,5%, oggi è al 17%. Nei giorni scorsi il governo ha esteso il coprifuoco notturno per 46 milioni di persone.
Giappone, Ana pronta a taglio 3.500 posti di lavoro
La All Nippon Airways (Ana) è pronta ad annunciare un taglio di 3.500 posti di lavoro entro l’anno fiscale 2022, per tentare di arginare la crisi sul settore aereo causata dalla pandemia del coronavirus.
Il primo vettore giapponese – che al momento impiega circa 46.000 dipendenti – intende limitare la forza lavoro già da quest’anno, tramite offerte di prepensionamento e il trasferimento temporaneo di impiegati ad altre divisioni all’interno del gruppo, mentre le nuove assunzioni saranno ridotte di un quinto a partire dal 2021.