“Penso ci siano stati errori molto gravi della Regione Campania e non è uno scaricabarile, i numeri parlano da soli”. E’ il lungo e amaro sfogo di Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, su Rai Radio1 all’interno di Radio anch’io condotto da Giorgio Zanchini.
Coronavirus in Campania
“Le persone a casa sono sole, appena aumenta la febbre vanno in ospedale, il virus è fuori controllo, la medicina territoriale è stata smantellata già prima della pandemia – ha aggiunto De Magistris -. De Luca ha vietato anche ai medici di dire la verità. Il tampone viene fatto dopo molti giorni”.
“Il problema non sono i ragazzi. Non prendiamocela con i cittadini che hanno avuto in gran parte un atteggiamento responsabile – ha detto -. Andremo sicuramente al lockdown in Campania, sono rimasti 15 posti in terapia intensiva”.
Scuola
“Che tristezza chiudere le scuole appena riaperte. Adesso il tema centrale è ‘facciamo presto’. In questo momento bisogna essere uniti, bene la marcia indietro del governo, Conte forse era stanco l’altra sera in conferenza stampa. La gente sta capendo che bisogna essere responsabili ma non rinunciare subito agli altri diritti” ha concluso l’ex pm.
Coronavirus: controlli nel Napoletano
Tra venerdì e domenica, la Guardia di finanza ha fatto numerosi controlli per il rispetto delle norme anticontagio nella provincia di Napoli. Su 551 persone e 137 attività commerciali, i finanzieri hanno elevato 23 sanzioni complessive, con denunce e segnalazioni al prefetto.
Intimata la chiusura per 5 giorni a due ristoranti di Bacoli dopo aver constatato la presenza, in quattro distinte cerimonie (tre prime comunioni e un battesimo) di circa 120 invitati; sanzionati i 2 titolari.
A Nola in un panificio non era stato installato il termoscanner per la rilevazione della temperatura dei clienti e una dipendente non utilizzava la mascherina. Infine, in un lounge bar dell’area nolana, sono stati trovati due lavoratori irregolari.