Orrore pianificato in chat. C’è anche l’ipotesi di un plagio da parte di persone conosciute sul web nell’ambito degli accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Bassano del Grappa (Vicenza) su una coppia di giovani quindicenni che avrebbero manifestato l’intenzione di uccidere i genitori della ragazza. Forse dietro la vicenda c’è l’appartenenza a una setta virtuale.
Chat
L’indagine – riferita dal Corriere della Sera e dai quotidiani locali – è stata avviata nel massimo riserbo dopo che un amico dei due aveva segnalato le loro intenzioni, emerse nel corso di conversazioni via chat. La famiglia della ragazza è molto unita, e la giovane non è stata oggetto di provvedimenti cautelari, in attesa di capire se le sue frasi nascondessero reali intenzioni o fossero un semplice sfogo da adolescenti. I ragazzi avrebbero anche iniziato un percorso di consulenza psicologica. Come Erika e Omar, i due “fidanzatini” di Novi Ligure che programmarono e portarono a termine l’omicidio della mamma e del fratellino di lei.
Setta virtuale
Studiavano un piano simile, a quanto si apprende, due adolescenti dell’hinterland di Bassano del Grappa. Avvolto ancora nel mistero è il movente che avrebbe spinto i due ad organizzare e pianificare l’omicidio dei genitori. I carabinieri hanno trovato riscontro all’ipotesi investigative sia negli smartphone sia nei computer della coppia. I due quindicenni, riferisce Leggo, avevano messo a punto un piano per uccidere la mamma e il papà di lei fortunatamente è stato sventato dai carabinieri grazie alla segnalazione di un ragazzo che conosceva le intenzioni dei fidanzatini e che ha avvertito i carabinieri circa le loro intenzioni. Ma i carabinieri che stanno portando avanti le indagini non escludono nulla, neanche che i due fidanzatini facessero parte di una sorta di setta virtuale.