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Viaggio a Craco, il paese che non c’è

Nel paese fantasma che piace tanto al cinema. Scopriamo insieme le meraviglie nascoste della Basilicata

Forse in pochi sanno che nel cuore della Basilicata, a pochi chilometri di distanza dalla straordinaria Matera – già capitale europea della cultura – si trova una vera e propria “città fantasma” dove il tempo sembra essersi fermato e dove è suggestivo fermarsi per una breve ed inconsueta visita.

La storia della città fantasma

Craco era un paese di circa duemila abitanti. Nel 1963 venne colpito da una rovinosa frana che obbligò la popolazione a spostarsi a valle, nella località di Craco Peschiera. Nel 1972 arrivò poi una gravissima alluvione. Ed il terremoto del 1980 dette il definitivo colpo di grazia a questa località che però da allora è rimasta praticamente intatta. Deserta, ma perfettamente conservata rispetto al suo nucleo originale.

La rinascita di Craco

Dall’inizio del 2010 è possibile visitarla con un itinerario in sicurezza: salire a Craco ed affidarsi alle visite guidate che vi si organizzano, significa scoprire – ad esempio – il vecchio Castello in un contesto di terreno brullo ed argilloso. La visita dura circa un’ora.
Tra i monumenti che vengono indicati al visitatore ricordiamo la Torre Normanna, il Campanile della Chiesa Madre, la Chiesa di San Nicola ed il Convento di San Pietro principe degli apostoli.
Ci sono poi le contrade della vecchia Craco, come quelle di San Lorenzo, e di sant’Eligio e la contrada “Canzoniere” che prende il nome da una antica taverna della quale si narrano varie leggende.

Un luogo di ispirazione artistica

Ma al di là delle rovine del paese fantasma, è tutto il contesto che colpisce profondamente il visitatore. E non è un caso che in questo luogo abbiano trovato ispirazione artisti e registi cinematografici che l’hanno scelta come location ideale per i loro capolavori.
Ricordiamo soltanto due opere di grandissimo valore artistico: “La passione di Cristo” di Mel Gibson (scena dell’impiccagione di Giuda) e Cristo si è fermato ad Eboli di Francesco Rosi (scena dell’arrivo di Carlo Levi nella sua località di confino).
Oltre a questi capolavori, sono almeno una dozzina le produzioni cinematografiche ambientate nella location di Craco, oltre a produzioni televisive ed a spot pubblicitari di importanti prodotti commerciali. Ragione in più per incuriosirsi e non perdere l’occasione di immergersi nella sua particolare atmosfera.

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