La popolazione mondiale sta invecchiando sempre piĆ¹ rapidamente ed entro il 2050 una persona su cinque avrĆ piĆ¹ di 60 anni. Il numero di persone di etĆ superiore a 80 anni, invece, dovrebbe triplicare da 143 milioni nel 2019 a 426 milioni nel 2050. E sebbene ogni persona anziana sia diversa, la capacitĆ fisica e mentale tende a diminuire con l’aumentare dell’etĆ . A dirlo ĆØ un report dellāOrganizzazione mondiale della SanitĆ (OMS) che ne ha parlato in occasione della Giornata Mondiale degli anziani, istituita proprio per oggi 1 ottobre.
L’importanza degli anziani
Allāinizio di settembre su 35.563 casi di pazienti deceduti e positivi al Covid, lāetĆ media era di 80 anni (Fonte: Istituto Superiore di SanitĆ ISS). Dati significativi, che ci portano a considerare in che modo lāattuale pandemia ha influito sul modo in cui affrontiamo l’etĆ e l’invecchiamento. E sarĆ proprio questo il fil rouge della prossima 30^ Giornata Internazionale degli Anziani. Interris.it ne ha parlato con Angelo Chiorazzo,vicepresidente nazionale dellāAgci (Associazione Generale Cooperative Italiane) e fondatore della Cooperativa Auxilium.
Dottor Chiorazzo non ĆØ stato un periodo semplice il lockdown per RSA e case di riposo, come ha vissuto il momento dell’incontro tra ospiti e familiare lo scorso 4 giugno?
“Il momento in cui si sono ritrovati ĆØ stato bellissimo. L’abbraccio era con gli occhi, scene commoventi. Ma l’attenzione ĆØ sempre stata alta. C’ĆØ stata una riapertura graduale all’aperto per favorire l’incontro con i familiari con molta prudenza. Un tentativo di tornare lentamente e faticosamente alla normalitĆ . L’aumento dei contagi delle ultime settimane ci portano di nuovamente ad un maggior rigore. Non si puĆ² rischiare c ĆØ di mezzo la vita delle persone ma questo i familiari lo sanno e si continua a stare in contatto soprattutto con le video chiamate. Queste non sostituiscono la carezza o la stretta di mano, ma in qualche modo ci devono bastare”.
C’ĆØ ancora voglia da parte delle famiglie di affidare i propri cari a queste strutture?
“Oggi nelle RSA e nelle case di riposo ci sono molti posti vuoti. Per esempio in Lombardia sua 60.000 posti letto 10.000 sono vuoti. Ma questo ĆØ normale dopo quello che ĆØ successo. Ora capita che si preferisca la casa. Ć un problema con cui si dovrĆ convivere. Oggi il Ministro Speranza ha nominato una commissione per rivedere il sistema di accoglienza degli anziani e su questo ci sarĆ sicuramente da lavorare. Ci saranno cose da migliorare e bisognerĆ incrementare l’assistenza domiciliare che permette di curare bene e curare meglio anche psicologicamente”.
Qual ĆØ il significato della giornata mondiale degli anziani? Come la trascorrerete?
“La festeggeremo in tutti gli impianti portando una bella immagine di Papa Francesco con una preghiera. Una societĆ che non dĆ la giusta attenzione e la giusta cura all’anziano non ĆØ una societĆ civile. L’Italia in questo ĆØ sempre stato un paese all’avanguardia e sarĆ una giornata per capire come migliorare il sistema di accoglienza”.