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Post Covid-19 e Recovery Plan: c’è una Visione della società?

Dopo l’emergenza sanitaria del Covid-19, la società italiana, i Paesi dell’UE e di tutto il mondo, con una nuova consapevolezza di responsabilità sia livello personale che collettivo, sia a livello di Paese, stanno affrontando, le emergenze di tipo economico, di tutte le attività produttive e dei servizi pubblici e privati.

È possibile che dopo l’emergenza Coronavirus, potremo assistere alla fine dei trenta anni di mercatismo e globalizzazione e a nuove e grandi tensioni conflittuali tra gli Stati nazionali? Non sappiamo se l’Unione Europea riuscirà a mantenere la sua unità o come si modificherà sostanzialmente per evitare di finire il suo ciclo storico. “Quello che rischiamo è un disordine globale e il passaggio dalla pace mercantile a segmentazioni crescenti del mercato: ancora più dazi, di nuovo svalutazioni” (1).

L’auspicio è che, di fronte alla crisi finale di estinzione della società della globalizzazione, possa nascere una nuova società ed economia. Facciamo riferimento al progetto Economy of Francesco per la tutela del Creato (2) con gli obiettivi:

– di salvare ambiente ed economia con un patto tra generazioni, quello delle persone mature che in 50 anni ha generato benessere soprattutto economico, ma anche l’inquinamento e quella dei giovani e dei ragazzi che chiedono di salvare il creato e la vita dignitosa di ogni persona sulla Terra;

– di abbassare la CO2 (3) utilizzando energie carbon-free (energia idraulica, rinnovabili a idrogeno) verso i valori naturali di 260 ppm, come lo è stata da 600.000 anni fino al ‘900. Ciò sarà possibile con grandi rimboschimenti e riforestazioni.

Dopo l’emergenza sanitaria Covid-19, nulla sarà come prima. A mio avviso diventerà fondamentale non tanto un elenco di progetti da fare, seppure importanti, ma una Visione politica della società nei quali realizzare dei grandi progetti per infrastrutture. Servirà una visione che sappia fare ripartire il Paese, dando priorità, a un vero piano anti-crisi, anti burocrazia con nuove regole della finanza, quella senza controllo nei confronti della speculazione. Potrà mai riuscire in questa impresa la “politica” che è succube della grande finanza?

Bisognerebbe attivare ingenti investimenti sia per promuovere i sistemi di produzione, di riduzione del CO2, di eliminazione degli arsenali nucleari, di rimboschimento di vaste aree della Terra, sia per i sistemi di energia rinnovabile green power, sia per più affidabili e ampi sistemi di prevenzione e cura della salute.

Ma serviranno, a mio avviso, anche priorità per attivare ingenti investimenti per la ricerca e per i sistemi di formazione dell’etica e delle virtù etiche per i giovani e per la classe dirigente. Infatti l’emergenza Coronavirus, non solo in Italia, ha svelato anche i limiti di tutte le classi dirigenti e di quelle europee.

A mio avviso, e di chi proporrà una Civiltà dell’Amore (4), servirà conciliare e integrare l’orientamento dell’Educazione al Bene Comune sia dei giovani, sia di tutti coloro che sono ispirati da un umanesimo integrale; ma servirà anche rafforzare l’orientamento a Dio Creatore non solo per chi ha una fede ed è ispirato da principi cristiani. L’auspicio, nel rispetto di tutte le ideologie ed etnie, è che le visioni di chi crede in Dio e di chi lo nega, possano coesistere a tutela del creato e della pace.

Quindi, adesso e nei prossimi anni sarà il Tempo della Ricostruzione e del Coraggio per un impegno a “Servire la politica e non servirsi della politica “(5) “….oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di vivere il tempo che ci è dato vivere con tutte le sue difficoltà”. (6)

Auguro a tutti Voi, lettori più giovani, e a Voi Millennials, che supererete il tempo delle mie ultime miglia, di costruire un nuovo Rinascimento Popolare, una globale Civiltà dell’Amore per salvaguardare l’umanità e Vi raccomando di non essere attratti verso la post umanità del cyborg (7) senza più sentimenti, valori etici e senza Dio.

 

Antonino Giannone Prof. Leadership and Ethics ICELAB Politecnico di Torino, Link Campus University di Roma 

 

Note
(1) Giulio Tremonti, professore di Economia alla Link Campus University di Roma- Corso di Laurea Magistrale in Business Management. Financial Management. Rif. da interviste: www.formiche.net, 31 marzo – Libero, 30 marzo 2020.
 (2) Convegno Comitato per una Civiltà dell’Amore (dal Carmelo di Ciampino 28 marzo 2020) con la partecipazione di G. Rotunno, S. Zamagni, U. Minopoli, R. Adinolfi, A. Brunori, R. Morelli, M. Sepielli, A. Giannone (invitato a dare un contributo sull’Etica nell’era digitale).
(3) Il livello di CO2 nel 2019 è stato calcolato a 410 ppm con previsione nel 2040 ai valori devastanti di 500 ppm senza interventi molto importanti per la riduzione delle emissioni da carbon fossile.
(4) Il Progetto Economy of Francesco sarebbe stato in programma ad Assisi a fine novembre 2020, con la partecipazione di 3000 giovani insieme a Papa Francesco, che in più occasioni ha sollecitato di Costruire una Civilta’ dell’Amore. Purtroppo, a causa del Covid-19, il Convegno di Assisi e’ stato rinviato.
(5) Don Luigi Sturzo (Caltagirone, 26 novembre 1871 – Roma, 8 agosto 1959). Ha fondato il Partito popolare italiano d’ispirazione cattolica nel 1919 con il famoso Appello ai Liberi e Forti, poi fu fondata la Democrazia Cristiana con Alcide De Gasperi.
(6) Aldo Moro, Statista Cristiano, originario di Maglie in Puglia, barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse.
(7) Un cyborg od organismo cibernetico o bionico è nell’immaginario fantascientifico un essere al confine tra uomo e macchina, grazie alla capacità d’innesti artificiali nel corpo umano con le nanotecnologie, in grado di comunicare attivamente con l’organismo.

 

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