La disabilità raccontata senza falsi pietismi
Fabrizio Maria Cortese tenta di approfondire il tema della disabilità al fine di avvicinare il pubblico sensibilizzandolo ad un argomento oggetto di discussione degli ultimi anni nel nostro Paese. La storia, infatti, si prefigge di raccontare il tema della disabilità con leggerezza e senza pietismi.
“I disabili sono persone come noi, ma con qualche difficoltà in più, che non devono essere messi da parte. Queste scelte narrative così mi permettono di confezionare una storia per famiglie, che possa veicolare il messaggio ad un’ampia platea, che potrà godere di un racconto che mai spinge il pedale sul dramma, riuscendo persino ad evidenziare gli enormi handicap di chi, normodotato, smette di evolversi umanamente, come lo stesso protagonista”.
Dalla commedia al cinema sociale
“Ho amici in Paradiso è un film sincero, delicato, con un andamento televisivo e personaggi ben delineati che tende a far emergere i suoi contenuti, mescolando la commedia al cinema sociale per trasmettere messaggi di solidarietà. Quel che traspare chiaramente è l’approccio alla vita e il lavoro passionale svolto dall’intero cast”. Tra i nomi del cast la straordinaria partecipazione di Fabrizio Ferracane, Antonio Folletto, Enzo Salvi, Antonio Catania, Valentina Cervi, EriKa Blanc.
La trama
Ho amici in Paradiso racconta la vicenda di Felice Castriota (Fabrizio Ferracane), commercialista salentino. Un uomo impulsivo e superficiale, ambizioso e avventato, immischiato nel riciclo dei soldi della malavita. Beccato in flagrante, il Procuratore della Repubblica di Lecce gli propone, invece della galera, i domiciliari ai servizi sociali, se denuncia il boss U’ Pacciu. Così finisce a scontare la pena al centro Don Guanella di Roma e scopre una realtà completamente diversa da quella che si aspettava. Il film, pur parlando di un tema come l’handicap, lo affronta con leggerezza e senza falsi pietismi. Fonde realtà e finzione e unendo nel cast attori professionisti e i veri ospiti del centro Don Guanella. Un’opera sincera, delicata, che tende a far emergere i suoi contenuti, mescolando la commedia al cinema sociale.