Anche l’ex ministro e attuale presidente della Consob, Paolo Savona, è risultato positivo al Covid-19. A riferirlo è l’agenzia AdnKronos, con conferma che arriva dalla stessa commissione. Lo stesso Savona avrebbe riferito all’agenzia di essere in buone condizioni di salute: “Sto benissimo. Sono portatore asintomatico e ora sono in quarantena. Continuerò a lavorare da remoto. L’ho saputo oggi. Non ho nessun sintomo per fortuna. Tutta la segreteria è risultata negativa”. Secondo quanto riporta l’Adn, inoltre, le sedi della Consob di Roma e Milano sono state chiuse, mentre il direttore generale Mauro Nori ha scritto ai dipendenti, specificando che “la prosecuzione delle attività ordinarie sarà assicurata, come di consueto in misura prevalente da remoto e al termine delle previste attività di sanificazione, anche dal presidio fisico della Direzione generale e da almeno uno dei componenti della Commissione”.
Chi è Paolo Savona
Economista di fama, ex ministro agli Affari europei per nove mesi (giugno 2018-marzo 2019) durante il governo Conte I, dal 20 marzo 2019 ricopre il ruolo di presidente della Commissione nazionale per le società e la Borsa. La sua nomina ministeriale, ottenuta a 81 anni e 7 mesi, lo ha reso il ministro più anziano della storia della Repubblica italiana. Nomina peraltro arrivata al termine di un lungo contenzioso seguito al primo conferimento dell’incarico di premier a Giuseppe Conte. Inizialmente, nella pensata squadra di governo l’economista era stato proposto per il dicastero dell’Economia, sulla quale espresse perplessità il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La questione nomina
Il Capo dello Stato, inquadrò Savona come “sostenitore di una linea, più volte manifestata, che potrebbe provocare, probabilmente, o, addirittura, inevitabilmente, la fuoriuscita dell’Italia dall’euro. Cosa ben diversa da un atteggiamento vigoroso, nell’ambito dell’Unione europea, per cambiarla in meglio dal punto di vista italiano“. Inizialmente, il futuro premier Conte rimise l’incarico di premier, salvo poi essere riconvocato dopo una prima consultazione con Carlo Cottarelli. In seguito, l’esecutivo verrà composto con il dirottamento di Savona alla carica che, sotto i governi Renzi e Gentiloni, era stata affidata all’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sandro Gozi. E sciogliendo, di fatto, un contenzioso che aveva trascinato a oltranza il passaggio di governo.