Il video di una bimba di tre anni sollevata in aria da un gigantesco aquilone arancione durante un festival ieri nella cittadina di Nanlioao, a Taiwan, sta facendo in queste ore il giro della Rete e ha già totalizzato decine di migliaia di visualizzazioni su YouTube.
©Matte Sugo
Il video, che dura poco meno di un minuto e mezzo, mostra alcune persone mentre preparano il grosso aquilone per il ‘decollo’, ma nessuno si accorge che la bimba è rimasta impigliata alla fine della sua lunga coda. Così, quando è tutto pronto e una folata di vento solleva l’aquilone, si vede la piccola prendere letteralmente il volo.
La piccola di 3 anni stava partecipando al festival internazionale degli aquiloni di Hsinchu, in Taiwan, a 30km da Taipei, lo scorso 30 agosto. Si trovava lì con la famiglia, quando è stata agganciata da una corda e portata in aria per qualche secondo, prima di ricadere a terra ma senza gravi conseguenze.
La bambina viene strapazzata dal vento a decine di metri dal suolo, ma rimane attaccata all’aquilone per tutto il tempo sotto gli occhi atterriti della folla: molti riprendono la scena con i telefoni cellulari, alcuni alzano le braccia verso il cielo, come se volessero afferrare la piccola, che però continua il suo volo, completamente in balia dell’aquilone impazzito.
Dopo una trentina di secondi gli organizzatori riescono a manovrare l’aquilone verso terra e la sua coda ‘deposita’ la bimba – impaurita ma incolume – tra le braccia del pubblico.
I media locali hanno spiegato che la bambina, trasportata in ospedale, ha riportato solo qualche graffio sul viso e sul collo, forse grazie alla prontezza di un gruppo di spettatori che l’hanno afferrata mentre stava ricadendo a terra. Nei video diffusi su Storyful, Facebook, e da diversi giornali di Taiwan, si vede chiaramente la piccola portata in aria dall’aquilone, tra le urla del pubblico che assiste alla scena.
Il festival è stato sospeso
Dopo l’incidente, il festival è stato sospeso dalle autorità locali. Il sindaco della città di Hsinchu, scrive ancora il NYT, si è poi scusato con un post su Facebook. “Ci scusiamo con il pubblico e con tutte le persone coinvolte, e ci impegneremo perché non accada mai più un incidente simile”, ha scritto il primo cittadino