“La settimana scorsa mentre eravamo alla consultazione nazionale i tecnici hanno continuato a lavorare. Stiamo arrivando alla versione definitiva”, ha dichiarato il premier Giuseppe Conte, intercettato a pochi passi da palazzo Chigi, rispondendo ai microfoni di Alanews del Tg1 sul decreto semplificazioni. “E’ un decreto che verrà molto dibattuto. Sono determinato e deciso a far comprendere a tutte le forze di maggioranza che è essenziale per la ripartenza“.
Il nodo scuola
“La scuola è un pilastro del nostro sistema sociale, sono i nostri bambini, il nostro futuro. E’ normale che ci sia molta attenzione, molta preoccupazione – ha detto Conte -. La ministra ha incontrato i sindacati e gli enti locali. Stiamo lavorando tutti i giorni per consentire di ritornare in sicurezza a scuola a settembre – ha aggiunto riferendosi alla ministra Azzolina -. Dateci ancora un po’ di tempo. Sull’edilizia scolastica ci sono soldi mai usati dovremo fare un miracolo. Una nostra norma ha conferito a sindaci e presidenti di province il ruolo di commissari straordinari per poter procedere a tutto con due tranche di 300 milioni più 300. Stiamo facendo tutto“.
“Il virus c’è, non posso dirvi abbracciatevi”
“Fino a quando il virus c’è, un’autorità pubblica non potrà mai dire abbracciatevi”, ha detto il premier rispondendo ad alcune domande poste dai cittadini che lo hanno intercettato nei pressi di palazzo Chigi. Come riportato dall’Ansa, Conte si è intrattenuto con il gruppo per alcuni minuti.